Corrado Passera, fondatore del movimento Italia Unica, in una intervista al Giornale rivendica il lavoro fatto da ministro del governo Monti: "Abbiamo fatto molte cose notevoli a cominciare dall’aver salvato l’Italia dal commissariamento. Tra queste, nei miei ministeri abbiamo definito la strategia energetica nazionale che ha finalmente fatto scendere le bollette; la legge sulle start-up (una delle più belle del mondo) che ha creato almeno 10mila posti di lavoro qualificati nel digitale; abbiamo aperto il mercato bancario e ora le aziende possono cercare credito anche fuori dalle banche. L’elenco sarebbe lungo. Certo, c’è da fare molto altro. Per questo nasce Italia Unica, l’Italia merita di più".
Secondo Passera non si può ripartire "da altri sacrifici: gli italiani li hanno già fatti, ma non li stiamo mettendo a frutto. Con i conti sostanzialmente in ordine, dobbiamo ripartire dallo sviluppo. Decine di miliardi di investimenti finanziati sono fermi e 50/60 miliardi di fondi strutturali sprecati nelle regioni. I 400 miliardi da immettere per stimolare una crescita del 2/3% annuo sono fattibili", "nelle mie esperienze ho toccato con mano che cambiare si può".
Passera è molto critico nei confronti del governo Renzi: "Viviamo da mesi annunci, titoli, promesse mancate, e prima di dire che qualcosa non si è realizzato si fa un altro annuncio. E a forza di annunci siamo arrivati a 10 milioni di persone con problemi di lavoro. Prima in 100 giorni bisognava fare tutte le riforme, ora in 1.000 giorni l’ambizione è di fare un restyling. Qui va cambiato tutto il motore".
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