Lo Ius soli e la legge Zan potrebbero mettere a rischio l’unità della maggioranza? “L’unità della maggioranza deve riguardare l’azione di Governo e non può precludere l’azione del Parlamento. Ogni forza politica deve mantenere la propria libertà, il Pd deve farlo. Non sarebbe la prima volta che si creano maggioranze diverse tra Governo e Parlamento e questo sarà ancora più frequente con una maggioranza così ampia”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso di una conferenza stampa con la stampa estera.
Sul reddito di cittadinanza, “ha avuto la capacita’ di fronteggiare il tema della poverta’ assoluta in modo significativo, ma non ha raggiunto altri obiettivi, o forse non li poteva raggiungere” ha risposto Orlando. “Le persone che hanno i requisiti per il reddito di cittadinanza purtroppo sono aumentate”. Con la pandemia, ha detto, “ci sono numeri impressionanti di crescita della poverta’ assoluta”.
Per il decreto Sostegni “avevamo insistito perche’ le risorse fossero prevalentemente concentrate sul sostegno alla poverta’, al lavoro, alle imprese e non ci si disperdesse in altri rivoli come quello della rottamazione delle cartelle esattoriali, obiettivo piu’ o meno giusto, secondo noi non giusto, comunque e’ un obiettivo diverso da quello su cui ci si deve concentrare in questo momento”.
L’Italia “arrivera’ preparata” al passaggio sul Recovery e “nei tempi indicati”. “Non ci saranno ritardi e saremo allineati con gli altri Paesi”, ha ribadito.
“Sulle alleanze credo che Renzi debba chiarire se intende stare nel campo del centrosinistra oppure no”. Renzi riceve 80mila euro dal regime saudita? “Penso che ciascuno debba fare le proprie valutazioni di opportunità”.
Con la Lega c’è una “collaborazione leale”, che tuttavia “non nasconde il fatto che rappresentiamo opzioni politico-programmatiche diverse, direi alternative”. C’è un “ottimo rapporto” sia con il collega del Mise, Giancarlo Giorgetti, che “segue un ministero molto prossimo al mio e con il quale seguiamo un tema spinoso come quello delle crisi industriali”, che con il responsabile per le Disabilità, Erika Stefani. “Naturalmente – ha aggiunto – con la fine dell’emergenza questo tema sarà destinato a esplodere. Ma sarà contenuto se, come ha invitato Draghi, si rinuncia alla propaganda e allo sventolio di bandiere ideologiche. Quando questo non avviene, e questo nei giorni scorsi non è avvenuto, c’è il rischio di empasse del Governo. Un rischio che corriamo tutti i giorni se non si rinuncia a una dose di propaganda”.