Basta leggere i giornali e studiarsi per bene le dichiarazioni quotidiane di esponenti politici di destra e sinistra per capire che il governo Letta è sempre più in bilico. Nitto Palma, PdL,presidente della commissione Giustizia del Senato, spiega: "Un governo si regge su una maggioranza e una maggioranza esiste se i comportamenti sono leali e non prevaricanti. Se sulla questione della decadenza il Partito Democratico si ostina a dare per scontata sul piano giuridico ciò che giuridicamente scontato non è, credo che si muova contro il governo".
"Alla luce del vertice di ieri tra Letta e Alfano, siccome il Pd non devia un centimetro dalla linea di prevaricazione, sono pessimista". Ma in caso di crisi di governo, che cosa accadrebbe dopo? "Dipende dal presidente della Repubblica e dalla possibilità di avere una maggioranza diversa. Se questa si rompe non si potrà ricostituire dopo dieci giorni. Penso che il Pdl sia molto compatto attorno al suo leader Berlusconi", spiega l’ex ministro della Giustizia, "poi le debolezze degli uomini sono tante. Non posso escludere che qualcuno del Pdl possa cadere in tentazione… ma non sarebbe comunque sufficiente per una maggioranza che deve essere politica e non di 4 o 5 numeri al Senato. Altrimenti va giù".
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