Benedetto Francesco Palma – conosciuto semplicemente come Nitto Palma – è il nuovo ministro della Giustizia. Succede ad Angelino Alfano, ormai da giorni segretario del Popolo della Libertà, eletto all’unanimità all’ultimo consiglio nazionale del partito.
Nitto Palma – fino a ieri sottosegretario all’Interno – è un uomo molto vicino al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi; grande amico di Cesare Previti, è considerato uno dei ‘falchi’ berlusconiani. La sua è stata una carriera tra magistratura e politica: 61 anni d’età, è da dieci anni in Parlamento. Le sue origini sono siciliane, anche se è romano.
Nel luglio 2002 Palma fu promotore di un emendamento che mirava a congelare i processi ai parlamentari fino al termine del mandato e rendere la sospensione retroattiva anche per i giudizi già iniziati. Un emendamento poi ritirato.
"Un decisionista", dice chi lo conosce bene; ma anche una persona con la quale si può parlare, perchè sa ascoltare.
Il 13 aprile 2008 è stato eletto al Senato, ancora una volta, come capolista in Calabria.
Nitto Palma non è l’unico neoministro di questo Governo. Anna Maria Bernini, deputata PdL, è stata nominata ministro senza portafoglio ed avrà la delega per le politiche dell’Unione europea. Va a coprire l’incarico lasciato libero da Andrea Ronchi. La sua nomina, assieme a quella di Francesco Nitto Palma, è stata firmata dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano su su proposta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Nessuna dichiarazione ufficiale dal neoministro, solo un ringraziamento al premier: "Mi ha chiamata Berlusconi per comunicarmelo, gli sono enormemente grata".
Bernini sfidò Vasco Errani alle regionali del 2010, ma non riuscì a portare a casa il risultato: ottenne comunque quasi il 37% di voti.
46 anni, figlia di Giorgio Bernini, ministro del Commercio con l’estero nel primo governo Berlusconi, è professore associato di discipline giuridiche (diritto pubblico comparato) all’Alma mater. Nel 2008 viene eletta per il Pdl alla Camera dei Deputati. Alle regionali del 2010 ha ottenuto
il 36,7% dei voti.
Maurizio Lupi, Vicepresidente della Camera, rivolge i suoi auguri "ai neoministri Francesco Nitto Palma e Anna Maria Bernini. Con le loro nomine si conferma la solidità della maggioranza e del governo, ma anche la capacità del Pdl di generare una classe dirigente all’altezza delle sfide del Paese".
Il Partito Democratico rivolge "auguri particolari" al neo ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma. Il responsabile Giustizia dei democratici, Andrea Orlando, commentando la nomina del nuovo Guardasigilli, ha dichiarato: "Mi auguro che il primo atto del ministro sia quello di fermare l’obbrobriosa legge in discussione in queste ore al Senato, il cosiddetto processo lungo, ovvero l’ennesima legge ad personam a favore di Silvio Berlusconi".
Fra gli altri, si è fatta sentire anche Laura Garavini, Pd, eletta dagli italiani all’estero residenti in Europa, che – in qualità di capogruppo del Pd nella commissione Antimafia – chiede a Palma di fare subito "un gesto utile: chieda più tempo per l’attuazione della delega sul Codice Unico Antimafia. Non bisogna in nessun modo compromettere l’ottimo lavoro che ogni giorno fanno le forze di polizia e la magistratura".
Michele Vietti, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha rivolto al neoministro della Giustizia i più "vivi rallegramenti e i migliori auguri per un lavoro proficuo, ispirato al principio di leale collaborazione tra le istituzioni, affinchè politica e magistratura, ciascuna entro gli ambiti delineati dalla Costituzione, possano collaborare nell’interesse dei cittadini, al fine di assicurare loro una giustizia rapida ed efficace".
Auguri di buon lavoro ai ministri Palma e Bernini.
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