Mario Monti, presidente di Scelta Civica, punta il dito contro il governo Letta: “Serve un cambio di passo, altrimenti me ne vado”. Su Facebook il Prof scrive: “Senza un cambio di marcia non riteniamo di poter contribuire a lungo a sostenere una coalizione affetta da crescente ambiguità. Questioni di linee politiche e di leadership, in questa fase, sono presenti sia nel PD che nel PdL, con ripercussioni sul Governo”. Secondo Monti “il Governo Letta ha iniziato bene, ma la sua missione – trasformare l’Italia in un Paese competitivo e capace di crescere, mantenendo la ritrovata disciplina di bilancio – richiede riforme radicali”. E per realizzarle è necessaria “una grande e genuina unità di intenti, non solo all’interno del Governo ma anche fra i partiti che hanno dato vita alla grande coalizione”.
Che succede? Monti pronto a staccare la spina al governo di larghe intese? Una interpretazione alle dichiarazioni del Professore la dà il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che non riesce a vedere un Monti “minaccioso”. Piuttosto, il capo dello Stato è convinto che l’ex premier “voglia giocare un ruolo di stimolo” nei confronti dell’esecutivo. La cosa più importante, comunque, in questo momento così particolare per l’Italia “è operare con serenità, prescindendo dalle polemiche politiche”.
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