Quello che il governo chiama "patto di stabilità" è, a mio parere, il colpo di grazia a tutte le famiglie italiane già in ginocchio e senza denaro. Non lasciamoci ammaliare dalla diminuzione di un punto per i primi due scaglioni Irpef, ma focalizziamo l’attenzione sull’aumento dell’Iva, dal 21 al 22%. Si, da luglio aumenteranno le tasse ancora, perchè l’Iva è una tassa. Tutte le merci aumenteranno il loro costo al pubblico e una su tutte, la benzina, causerà una congiuntura negativa sul caro vita in generale. I consumi si arresteranno definitivamente e la gente uscirà solo per comprare il pane e il latte…
Abbiamo i professori della Bocconi, i quali, con operazioni da prima classe di ragioneria, pensano di risanare il Paese aumentando le imposte, tassando la prima casa e accatastando accise su accise sul carburante. Abbiamo il ministro dello sviluppo economico, Passera, che parla, parla, parla e non ha sviluppato un fico secco. Abbiamo ancora politici centinaia, migliaia di politici con scorte costosissime, migliaia di auto blu e vitalizi immeritati. La mia conclusione è semplice: questi signori, anzichè aprire le finestre e cambiare aria, dopo i fallimentari governi precedenti, hanno affossato ogni speranza. La gente ha uno stato d’animo vicino alla depressione; io personalmente provo un senso di schifo e non mi stupirei se un bel giorno la popolazione scendesse in piazza, non per una pacata manifestazione, ma come accadde nel 1789 in piazza della Bastiglia.
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