Governo Monti espressione delle banche: e’ un’opinione condivisa dal 58,3% degli italiani (30,8% abbastanza; 27,5% molto). Non la pensa cosi’ il 26,6% dei connazionali (18,9% poco; 7,7 per niente), mentre una buona parte non ha saputo esprimere un giudizio al riguardo (14,5%). A rilevarlo e’ il Rapporto Italia 2012 dell’Eurispes.
Da alcuni settori della politica, dei media e dell’opinione pubblica e’ stato sottolineato come l’attuale governo rappresenti una sospensione della democrazia: per la maggior parte dei cittadini italiani (46,5%) questa affermazione non e’ condivisibile, il 29,8% invece condivide questa opinione, mentre sono in molti (23,7%) a non saper dare un’indicazione precisa o a non voler fornire una risposta in proposito. La tesi della sospensione della democrazia e’ condivisa soprattutto da coloro che si dichiarano di centro-destra (40,9%) e di destra (42,9%).
Per i cittadini sono due sono le cause maggiori che hanno portato alle attuali difficolta’ del Paese: l’incapacita’ della classe politica (52,9%) e della classe dirigente in generale (30,8%). Segue, a lunga distanza, l’impossibilita’ di governare una crisi di dimensioni internazionali (8%) e l’inadeguatezza e la forte burocratizzazione della Pubblica amministrazione (2,3%). Il fallimento del modello capitalistico, le previsioni errate degli economisti e l’inadeguatezza dei sindacanti vengono indicati in percentuali minime (1,5%, 0,5% e 0,3%).
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