Cio’ che non era stato possibile fare in dieci anni e’ stato realizzato in otto mesi: cambiare la politica italiana facendole fare "un salto qualitativo" che l’ha avvicinata "agli standard migliori". Per il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova consiste in questo il ‘miracolo’ di cui ha parlato il presidente del consiglio Mario Monti intervenendo al Meeting di Cl in corso a Rimin. "Abbiamo oltrepassato un punto da cui non si puo’ tornare indietro", spiega Della Vedova, "e’ evidente che questi otto mesi rappresentano un’esperienza straordinaria e un salto qualitativo della politica italiana: non e’ stata una parentesi, ma un’evoluzione".
Non si torna indietro, dunque, dall’esempio di "un governo che ha un progetto, una visione, una agenda di cose da fare…e le fa", spiega ancora Della Vedova: "E questo vale tantissimo perche’ avvicina la politica italiana agli standard migliori, il che non vuol dire che non siano stati fatti errori, ma gli errori sono parte del gioco. Il mio non e’ un atteggiamento agiografico e’ una presa d’atto del progresso compiuto in questi anni". Cio’ che per Della vedova e’ ora necessario e’ "che tutte le forze politiche si pongano in un atteggiamento continuita’ rispetto alla serieta’ e alle riforme, anche in merito al loro contenuto, a partire dagli impegni presi in sede europea". Da questo punto di vista "la competizione politica a cui andiamo incontro non si puo’ giocare come se si fosse all’ottobre 2011. Si deve giocare in base al nuovo standard della politica italiana. Noi lavoriamo perche’ questo standard sia quello dei prossimi 15 anni. Io penso che si debba continuare per una stagione di nuova normalita’, uscendo da una fase che e’ stata inconcludente, perche’ dieci anni con lo spread bassissimo sono stati buttati nel cestino e quello che e’ stato fatto oggi si poteva fare nei dieci anni precedenti", quando le forze politiche scelsero "lo scontro al calor bianco tra i favorevoli e i contrari a Silvio Berlusconi", conclude l’esponente di Fli.
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