Anticipo la conclusione per essere chiaro nel seguente scritto: non so per chi voterò la prossima volta, perché il mio voto l’ho sempre deciso dopo aver analizzato quello che il “mercato” mi offre all’ultimo momento. Se analizzo il passato, posso solo dire che la scelta è stata determinata più volte dalla “meno peggio” azione commessa, una volta “turandomi il naso”.
Non ho mai abbandonato le urne andando al mare, in quanto, dopo, non avrei potuto prendermela con qualcuno; casomai ho preferito fare un voto eclatante di protesta, in modo che il segnale arrivasse a tutti i politicanti da strapazzo. Non è l’ideologia “preconficcata” nella mente o l’antipatia per un uomo che condiziona il mio voto. Per esempio: ora me la prendo con me stesso che ho contribuito a portare al successo Alemanno a Roma!
Ora veniamo all’ammissione del mio direttore Ricky Filosa, secondo cui molti votanti, tuttora continuerebbero a dire: "Berlusconi ha impedito che i comunisti conquistassero il Paese", "Berlusconi, se non ha portato a termine gli obiettivi prefissati, è perchè gliel’hanno impedito, in primis i suoi stessi alleati", "nonostante tutto voterei ancora oggi il Berlusca, perchè in giro non c’e’ altro", relegando tale affermazione vox-populi, come una stantia e secondaria realtà ottenuta dal Cav, quasi imponendosi con l’inganno ed un raggiro telematico che gli ha permesso di “rubare la scena ai vecchi politici – vedi Fini, Casini e Bersani…”.
La realtà vera ed inoppugnabile è che questi ultimi signori se la son persa da soli la scena politica italiana, con scelte sconclusionate ed avventate! Quanti governi all’anno c’erano prima del Cavaliere? Almeno il fatto di aver stabilizzato i governi per legislature intere, dando all’Italia una visione stabile all’estero, glielo concediamo, o no? Il fatto che se ne sia andato da grande politico (e signore), abbandonando “motu proprio” la scena attiva senza aver arrecato traumi al Parlamento italiano con continue, legali e possibilissime votazioni di fiducia (i numeri c’erano per sopravvivere) glielo riconosciamo sì o no? E’ colpa di Silvio se quel voltagabbana, traditore di natura di Fini (deve ancora portare i ceri a San Silvio se occupa quel remuneratissimo scranno) gli ha girato le spalle solo per bassa invidia? E’ colpa di Silvio se Casini non ha voluto pazientare per qualche tempo ad attuare quella grande svolta del Grande Centro, del quale, egli stesso poteva essere il “grande erede”?
Quante volte abbiamo scritto e riportato su queste pagine questa invocazione? E quante volte abbiamo riportato l’azione terroristica perpetrata da finti amici e nemici naturali, consistente nel continuo dileggio, disprezzo, calunnia, attuata su tutti i media e giornali nazionali e soprattutto su quelli esteri? E come a scuola, quando si prendeva di mira un compagno, costui diventava lo zimbello di tutti, soprattutto dei più infidi codardi, in qualsiasi momento! Solo che con Berlusconi, andava di mezzo l’Italia e gli italiani.
Quello che pone un gradino più alto degli altri, il Cavaliere, è che, nonostante tutto, avrebbe potuto governare ancora con la maggioranza del Paese! Ed è questo che fa paura a tutti, ora che se ne sta in disparte in silenzio. Scrissi una volta domandando: ma se ci fosse stato Berlusconi al posto di Monti, tutte quelle purghe, aumenti ed ingiustizie economiche a cui siamo stati sottoposti, sarebbero passate o ci sarebbe stata una Rivoluzione con presa della Bastiglia? Persino i no-tav con i Ciellini al Meeting di Rimini, avrebbero bloccato l’Italia! Berlusconi si rese conto di questo fatto, quando pensò a cedere il “campanello” a Monti. L’Italia si sarebbe boccata se fosse rimasto lui. Altro che Grecia! Monti l’ha ammesso all’inizio del mandato che stava seguendo la strada del risanamento iniziata ed impedita a Berlusconi.
Questa è la cruda verità disconosciuta e dimenticata; questa è storia comprovata: non va sottaciuta essendo di primaria importanza. Non è giusto, ora, che “ricicciano fuori” i finti nuovi, ma vecchissimi politicanti di sempre, inventarsi anche che Silvio è “depressissimo” e quindi sia mezzo rincoglionito, tanto che non scopa più! Questa è l’ennesima comprova dell’odio “ad Personam”. Non gli si può recriminare, al Cav, anche della persistenza nel suo governo delle “lobby indistruttibili, dei sindacati potentissimi, della magistratura politicizzata; e degli zombie, degli ultraottantenni al Quirinale, degli uomini che della politica han fatto il proprio mestiere” (ci si è dimenticati delle comunità cattoliche, di Todi, dei Cardinali…), se poi, proprio per assurdo, sono proprio queste organizzazioni che, principalmente, hanno fatto fuori Berlusconi!
Ho sempre sperato che Casini abbandonasse quell’atteggiamento di “toy-lover” , jolly super partes, della politica, sentendosi indispensabile ai grossi partiti per ottenere una maggioranza, e che creasse veramente – prima delle elezioni – una coalizione di centro con la partecipazione del PdL, nella quale, son certo, avrebbe la possibilità di assurgere ad un ruolo di guida, visto (come già scritto) che Alfano, pur essendo un eccellente uomo, “‘nu bravo guaglione” ha ancora bisogno di formarsi col tempo, il carisma politico necessario… Una cortesia, però: ammollate definitivamente il subacqueo Fini. Lasciatelo ai pesci ed al ritrovamento di ancore antiche!
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