Ricardo Merlo, senatore e presidente del MAIE, la scorsa settimana, come noto, ha incontrato Giuseppe Conte alla Camera dei Deputati in occasione delle consultazioni. Dopo il faccia a faccia, Merlo ha dichiarato: “Voteremo la fiducia a questo contratto di governo che per la prima volta parla di temi importanti per gli italiani nel mondo”.
Oggi quanto accaduto in quei giorni sembra già preistoria. Con il no di Mattarella a Savona, è crollato tutto. Conte è stato silurato, il capo dello Stato ha convocato per questa mattina al Quirinale Cottarelli, che proprio nel momento in cui scriviamo è a colloquio con il presidente Mattarella.
Ricardo Merlo è davvero arrabbiato, come lo sono tantissimi italiani del resto, che oggi si chiedono se valga ancora la pena votare in un Paese che sembra essersi dimenticato cosa sia la democrazia. Il senatore eletto all’estero tuttavia è prudente nelle sue prime dichiarazioni, più da politologo che da politico.
“La decisione del presidente Mattarella – scrive il presidente MAIE su Facebook – contribuirà ad aumentare il consenso di Lega e M5S a livelli senza precedenti e a fare crescere il pensiero euro-critico nell’opinione pubblica italiana”.
Una scelta, quella dell’inquilino del Quirinale, che secondo Merlo ci “porterà a una campagna elettorale lunga e costosa”, per poi ritrovare al Colle “gli stessi attori politici, che fra alcuni mesi riproporranno il prof. Savona per un’alta carica di governo”. In conclusione, sottolinea il senatore, “un errore politico colossale di Mattarella”.