Italia bloccata anche a causa delle forze politiche che non riescono a trovare il modo per uscire dallo stallo creatosi dopo le Politiche di fine febbraio. Che fare? Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ha la sua idea: quella di andare al voto il più presto possibile. "Io ho sempre detto una cosa molto semplice: personalmente – ha detto il rottamatore per eccellenza a Sky TG24 – sono uno di quelli che spera che si vada il prima possibile alle elezioni perche’ il risultato delle politiche non ha dato una maggioranza". Detto questo, “se Bersani e Berlusconi riterranno che sia piu’ opportuno fare una qualche forma di accordo nell’interesse del Paese, sono certo che sara’ nell’interesse del Paese e non per i loro destini personali, mi auguro che facciano il piu’ veloce possibile perche’ ogni giorno che si perde e’ un tempo perso per l’Italia".
Renzi, che giovedì 11 aprile sarà ospite di Bruno Vespa a “Porta a Porta”, se la prende poi con il leader del Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo, spiega, “con il suo atteggiamento sta portando al sostanziale stallo in Parlamento, al non fare le cose”. Riferendosi al fatto che Grillo ha annunciato che giungera’ in barca a vela a Trieste il 16 aprile, Renzi, senza mai citare il comico genovese, usa l’ironia: “qualcuno arrivera’ dal mare, ci raccontera’ pure che cammina sulle acque”.
Il primo cittadino del capoluogo toscano fa anche sapere di essere stato fatto fuori da Roma dal collegio dei grandi elettori della Toscana che dal 18 aprile integreranno deputati e senatori nella scelta del nuovo presidente della Repubblica: “Qualcuno mi aveva detto di andare avanti tranquillo: che non c’erano problemi e che sarei stato votato. E a me avrebbe fatto piacere. Ma la decisione spetta al gruppo regionale del Pd che poi ha invece scelto in un altro modo. Da Roma è arrivata qualche telefonata per fare il contrario. Hanno scelto di mandare delegato regionale un autorevole personaggio della politica e del mondo bancario senese. Auguri, in bocca al lupo e che rappresenti bene la Toscana. Io me ne faccio una ragione". "Sono cose che succedono”, aggiunge, “ma io non mi abituerò mai alla doppiezza. Quello che ho da dire lo dico sempre in faccia, a volte anche troppo franco e brutale. Conosco una lingua sola…".
Su Facebook, oggi Renzi è intervenuto anche per parlare dell’export del vino italiano, dopo avere partecipato ieri a Vinitaly: “vale 5 miliardi: possiamo raddoppiarlo in 5 anni. Sono soldi, posti di lavoro, cultura e identità. Occorre una politica che non consideri questi temi roba di serie B”.
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