Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, a proposito dell’Iva che dovrebbe aumentare di un punto percentuale dal primo giorno di luglio, dichiara: “Proveremo a evitare l’aumento dell’Iva, ma è una decisione che nasce nel 2011, non lo abbiamo deciso noi”. Detto questo, ribadisce il premier, “noi faremo di tutto per evitare” che l’Iva aumenti, “ma fra i poteri del governo non c’e’ quello di stampare moneta".
Per quanto riguarda il tema Imu, “ho preso nel discorso della Camera degli impegni che intendo mantenere, ma senza sfasciare i conti pubblici. Abbiamo approvato un decreto che fissa al 31 agosto la data per la riforma dell’Imu. Le modalità saranno note in quel momento, poi il Parlamento deciderà se approvarle" ha concluso.
Il premier, intervistato nel Salone dei Cinquecento da Ezio Mauro, nell’ambito de La Repubblica delle Idee, parla anche dell’incontro privato, durato circa due ore, avuto nel pomeriggio con il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a Palazzo Vecchio: “si è parlato di governo, amministrazione, partito, ma e’ normale, con lui ci sentiamo spesso". Dall’incontro "sono uscito praticamente in mutande, Renzi mi ha chiesto 20 milioni per gli Uffizi" e altri fondi per Firenze, dice sorridendo Letta, il quale – rispondendo a un’altra domanda riguardo il rapporto con il leader dei rottamatori, precisa: "Io mi concentro su questa fase politica, e solo su questa. Non guardo al mio futuro personale".
CAV SU MERKEL? SONO BATTUTE ‘Sono battute’. Cosi’ il premier Enrico Letta, a proposito dell’invito di Silvio Berlusconi ad ingaggiare un braccio di ferro con Angela Merkel. Il premier, da Firenze, ha detto pero’ che ‘non bisogna personalizzare’ il dibattito sull’Europa.
PD, PASSAGGIO DI FRANCHEZZA PUO’ SCIOGLIERE I NODI ‘Il Pd e’ stato il sogno di una vita. Il passaggio che stiamo vivendo e’ passaggio di franchezza che puo’ servire per sciogliere i nodi’. ‘Enrico Rossi ed io eravamo a scuola su fronti contrapposti. Oggi sono felice di poter lavorare con lui non alleato, insieme. Tutto voglio che accada tranne che sia messo in crisi questo risultato fantastico’.
SENTENZE SU BERLUSCONI NON AVRANNO NESSUNA INFLUENZA Le eventuali sentenze su Silvio Berlusconi "non avranno nessuna influenza" sull’attivita’ del governo. "Io sono fiducioso che alla fine il nostro sistema reggera’: ha sempre rispettato l’autonomia della magistratura", ha aggiunto il premier. Letta si e’ detto convinto che tutta "la squadra di governo", fatta da persone che "stanno lavorando bene in una logica di sobrietà", avranno comportamenti coerenti sul tema della autonomia della magistratura ed ha osservato: "E’ inutile su questo tema alzare bandiere e bandierine perche’ si tratta solo di velleitarismi".
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