Enrico Letta, in un messaggio pubblicato su ‘Qn-La Nazione’ in occasione della manifestazione "Toscana arcobaleno d’estate”, scrive: “Oggi la ‘terra promessa’ dell’uscita dalla crisi e’ finalmente a portata di mano. Giungervi, non fermarci sulla soglia, dipende da noi. Dipende da una volontà di mobilitarci che sia all’altezza delle nostre potenzialità, che sia capace di ridarci ossigeno e farci percorrere con fiducia e forza di volontà l’ultimo miglio che ci separa dalla fine della crisi".
Il presidente del Consiglio parla poi di cultura: “Solo con una svolta concreta che sappia dare valore alla cultura possiamo illuminare davvero il nostro territorio. Per questo, il consiglio dei ministri del 2 agosto ha approvato un decreto legge tutto dedicato proprio alla cultura, come non accadeva da decenni”. Un testo quello varato dal Cdm che “contiene, tra l’altro, provvedimenti concreti a sostegno dei musei, indica nuove strategie di finanziamento e che, per quanto riguarda in particolare Firenze, stanzia 8 milioni di euro per il completamento del progetto dei Nuovi Uffizi”.
In un’intervista al quotidiano austriaco Kurier, rilasciata durante la sua trasferta a Vienna di tre giorni fa, Letta risponde ad una domanda sui rischi di tenuta del governo dopo la condanna di Berlusconi. “Ho fiducia che troveremo una soluzione”, dice il premier, che al giornalista che gli chiede come sia possibile che la vicenda giudiziaria dell’ex premier minacci la vita dell’esecutivo, risponde: “Appunto, ci sono le leggi e a queste tutti si devono attenere”. Quando il giornalista ha chiesto a Letta di spiegare il fenomeno Berlusconi, il capo del governo italiano ha risposto: “Sono convinto che negli ultimi 20 anni ogni austriaco se ne e’ fatto un’idea”.
Discussione su questo articolo