Enrico Letta ne è convinto: Mario Draghi deve restare a palazzo Chigi fino a fine legislatura. Almeno.
“Mi impegno, e impegno il mio partito, a sostenere Draghi e a chiedere a Draghi di essere il nostro primo ministro almeno fino alla scadenza naturale della Legislatura nell’aprile del 2023”, ha detto il segretario del Pd intervenendo al Meeting di Rimini. “Se facciamo cosi’ tutti, facciamo un grande regalo al nostro Paese”, ha aggiunto.
Letta definisce quella vissuta dal nostro Paese “una situazione eccezionale, che sta facendo bene all’Italia, con un governo che sta rappresentando bene l’Italia all’estero, in Europa e che sta ottenendo grandi risultati, anche riforme importanti, penso alla riforma della bravissima ministra Cartabia sulla giustizia”.
Sulla campagna vaccinale: “Nessuna ambiguita’ su Green pass e vaccinazioni. Cosi’ facendo siamo in grado di dare liberta’. La liberta’ e’ quella di avere regole che tutti rispettiamo. Il Green pass e’ come il semaforo che c’e’ per strada, nessuno passa con il rosso perche’ sa che muore lui e si uccide qualcuno. Il semaforo e’ la cosa piu’ semplice che ci sia: facciamo la stessa cosa con il Green pass e siamo seri su questo”.
Per quanto riguarda le prossime sfide elettorali ed una eventuale riforma: “Garantiamo il diritto dei cittadini di scegliersi i parlamentari, senza che siano i leader a farlo”. Letta vuole dunque le preferenze: “Oltre alle preferenze c’è anche un altro modo: collegio uninominale ma senza paracadute. Io mi sono candidato a Siena, ma l’ho fatto senza paracadute: se perdo vado a casa. Questo è un passaggio fondamentale”.