Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, torna ad attaccare Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani, Pierferdinando Casini e anche Mario Monti. Il comico genovese sferra l’attacco dal suo blog: "I tre dell’Ave Maria, o meglio dell’Estrema unzione, sono stati chiamati a rapporto, come dei chierichetti, da Rigor Montis che ha preteso ‘un mandato forte’ per trattare con l’Europa. Lo ha chiesto a degli ectoplasmi, evocati durante un conciliabolo i cui contenuti sono stati tenuti nascosti a un Paese che assiste attonito all’avvenuta privatizzazione dello Stato. Tre partiti in via di disfacimento, che forse scompariranno dopo le prossime elezioni, hanno discusso del nostro futuro con un signore che nessuno ha eletto. Sembra una commedia dell’assurdo di Eugene Ionesco, dove i rinoceronti scorrazzano indisturbati nelle strade tra l’indifferenza delle istituzioni che sorseggiano il tè e commentano annoiate".
"I rinoceronti aumentano e disturbano la morbida e discreta conversazione. Lo spread e’ fuori controllo, la disoccupazione pure. Il Pil e’ negativo, gli introiti fiscali, come e’ naturale, diminuiscono, le aziende chiudono o fuggono e il debito pubblico, insieme agli interessi, aumenta. Tutto nella norma. Frasi gia’ dette e sentite piu’ volte da sembrare ormai scontate come quelle sul tempo".
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