Nasce il governo Meloni con i migliori auspici. Lo abbiamo scritto sulle pagine di questo giornale: Giorgia Meloni, una donna di destra a Palazzo Chigi, è un fatto storico. Bene, quindi. Attendiamo di vedere il nuovo esecutivo al lavoro, anche su quei capitoli che più da vicino riguardano gli italiani all’estero, croce e delizia di questo giornale dal 2006. Certo è che, se guardiamo alle premesse, non c’è da stare troppo allegri. Il ministro per gli italiani nel mondo, promesso dal centrodestra – da Silvio Berlusconi in particolare, ma non solo – non c’è. Non è tra i ministri nominati per il nuovo esecutivo. Dunque?
Citiamo Salvatore De Meo, europarlamentare azzurro e responsabile di Forza Italia nel mondo, che intervistato da ItaliaChiamaItalia ha dichiarato: “Ministero o no, è comunque necessario avere una figura che si occupi in maniera esclusiva di tutte le tematiche care al mondo degli italiani che vivono all’estero: fiscalità, rete consolare, cultura italiana, made in Italy e tanto altro”. Ovvero: a questo punto non resta che sperare nel sottogoverno.
La partita per sottosegretari e viceministri è già iniziata. Giorgia Meloni, con i suoi più stretti collaboratori, è al lavoro per completare le nomine.
Nelle stanze dei Palazzi romani del potere si sta portando a conclusione il puzzle, pezzo dopo pezzo. Chi sarà il successore di Ricardo Merlo (MAIE, governo Conte 1 e 2) e Benedetto Della Vedova (+Europa, governo Draghi), Sottosegretari alla Farnesina con delega agli italiani nel mondo nella scorsa legislatura? Lo sapremo presto. Sempre che ci sia effettivamente la volontà politica di affidare a qualcuno questo ruolo non facile e di poco appeal per la maggioranza dei partiti romani. Ancora un po’ di pazienza e avremo tutte le risposte.
LEGGI ANCHE L’EDITORIALE | Cara Giorgia, sei stata bravissima [VIDEO] – Italia chiama Italia
Certo è che i problemi degli italiani all’estero non attendono, sono sempre tutti lì sul tavolo. La rete consolare è un disastro, rinnovare un passaporto è praticamente una missione impossibile. Quella dei servizi consolari che non funzionano è la vera patata bollente che si ritroverà in mano il nuovo governo, il nuovo Sottosegretario per gli italiani nel mondo, se ci sarà. In Australia, per dire, alcuni comici, sui social e sui canali televisivi nazionali, hanno iniziato a prendere di mira i nostri Consolati, evidenziando come sia di fatto un’odissea rinnovare il documento di viaggio. E paventando episodi di corruzione all’interno delle nostre sedi consolari. Non è più possibile continuare così.
Giorgia Meloni tiene molto all’immagine dell’Italia nel mondo: non si dimentichi dei nostri fratelli italiani che vivono oltre confine. Sono proprio loro i più grandi promotori dell’italianità all’estero.