Antonio Di Pietro chiede che al vertice con il presidente del Consiglio Mario Monti i partiti che appartengono alla maggioranza – PdL, Pd e Terzo Polo – parlino di lotta alla corruzione.
Scrive sul suo blog il leader dell’Italia dei Valori: "Al primo posto tra gli argomenti che verranno trattati al vertice di maggioranza di stasera, secondo Alfano, deve esserci ancora l’economia. Lui lo dice solo pro domo sua, cioe’ per non parlare della Rai e della giustizia, ma se il presidente del Consiglio gli dara’ retta, sara’ come cadere dalla padella nella brace. Perche’ oggi il problema numero uno dell’economia nel nostro Paese si chiama corruzione".
"L’elevata corruzione e’ una delle principali cause che spiegano perche’ l’Italia non riparte e, anzi, e’ ormai anche tecnicamente in recessione. Idem per quanto riguarda i famosi investimenti delle aziende estere, quelli che il governo cita come scusa per togliere ai lavoratori l’art. 18. Tra le molte aziende estere che noi dell’Italia dei Valori abbiamo incontrato nei mesi scorsi, nemmeno una ha nominato l’art. 18 come impedimento per eventuali investimenti in Italia".
"Da oggi – osserva fra le altre cose Di Pietro – e’ in discussione alla Camera il ddl anticorruzione gia’ approvato al Senato. Con gli emendamenti, molti dei quali firmati dall’IdV, sull’introduzione di nuove fattispecie di reato e sul prolungamento dei termini della prescrizione puo’ diventare uno strumento valido ed efficace. Proprio per questo il Popolo della liberta’ vuole affossarlo a tutti i costi e per la stessa ragione il governo ha il dovere di non essere neutrale e spingere per la sua approvazione, con tanto di emendamenti". Secondo il leader IdV "finche’ non si batte la corruzione, la crescita restera’ un miraggio".
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