Loredana De Petris, capogruppo di Leu al Senato, è intervenuta su Radio Cusano Campus e su Draghi ha detto: “E’ una persona molto sintetica, parla poco. Nella seconda consultazione ha delineato le linee su cui intendeva muoversi e su quello abbiamo interloquito. Lui ci ha detto che voleva un governo europeista ed ambientalista, ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare”.
“Siamo in una fase in cui da una parte ci sono le risorse del Recovery Fund, dall’altra bisogna capire che tipo di idee ha Draghi sul fronte sociale, ad esempio sul blocco dei licenziamenti. Il segnale che ha dato è di ripresa della concertazione, questo è un segnale positivo. Anche sulla riforma degli ammortizzatori sociali, bisognerà vedere come si muoverà. Sicuramente Conte dava più garanzie da questo punto di vista. La situazione della pandemia è ancora molto difficile, per forza si dovrà continuare con quel tipo di modalità, forse rivista e corretta”.
Sulle divergenze in Sinistra Italiana. “Si sono confrontati punti di vista differenti, io ho fatto la mia scelta, rispetto quelle degli altri. Credo sia un momento in cui ci si deve assumere delle responsabilità e proprio perché si tratta di una maggioranza ampia con punti di vista opposti dobbiamo tenere saldi i nostri punti di vista”.
Sulla nascita dell’intergruppo parlamentare Pd-M5S-Leu. “Io ci ho lavorato molto e convintamente, perché penso che non solo non dobbiamo disperdere il lavoro fatto nel Conte bis, ma anche perché è un asse strategico su cui puntare. Quando torneremo al confronto tra parti politiche noi dovremo avere questa alleanza, rafforzandola”.