Intervistato oggi sul Foglio da Claudio Cerasa, l’azionista di maggioranza di Rcs, Urbano Cairo, spiega cosa non funziona nella traiettoria renziana. "Renzi? Penso sia, a differenza di Berlusconi e Grillo, prima di tutto un politico. Con idee innovative, che cerca di cambiare il paese, a partire dalla sua architettura istituzionale e che certamente ci sta provando. La sua riuscita pero’ dipende dal fatto che le ricette politico-economiche possano avere successo. Impegno e passione sono importanti, ma diventano una miscela che funziona solo a condizione che producano miglioramento del benessere collettivo, a partire dall’occupazione. Capisco perfettamente la sua strategia di voler cambiare la Costituzione per costruire un paese all’interno del quale sia piu’ semplice, secondo la sua versione, fare leggi. Ma il premier deve ottenere anche buoni risultati economici, l’organizzazione della struttura conta fino a un certo punto. Lo chiede chi non ha un lavoro ma lo chiede anche chi il lavoro lo crea come la classe dirigente".
La borghesia? "Anche la borghesia". Cosa chiede la borghesia a chi governa? "La borghesia non chiede regali. Chiede di rendere piu’ semplice la vita per chi fa impresa. Chiede che la spending review non venga fatta solo nelle aziende. Chiede che la politica capisca che ridurre i costi e’ il primo modo per trovare risorse per creare nuova occupazione. Chiede che non ci siano sprechi. Chiede che ci sia una tassazione degna di un paese che vuole crescere". Ma Cairo – chiede il Foglio – votera’ si’ o no al referendum costituzionale. "Preferirei non rispondere ora, e’ un’idea che sto maturando".
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