Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico, in un’intervista pubblicata oggi da ‘la Repubblica’, critica la super manovra del governo e dice la sua: è pronto a dare battaglia in Parlamento.
Secondo l’attuale leader Pd questo governo "non ha più alcuna credibilità", c’è quindi bisogno di un "governo di transisizione", perchè – insiste – Berlusconi va mandato a casa.
In particolare, sulla manovra economica, "far pagare a chi evade e a chi non ha ancora pagato nulla come i possessori dei grandi patrimoni immobiliari" è per Bersani la strada giusta, quella da seguire. Tremonti? "Chissà se resterà al governo, forse neppure lui lo sa…". Anche se il premier ha sottolineato che con l’attuale ministro dell’Economia arriverà a fine legislatura. Ancora sulla manovra: "E’ ingiusta sul piano sociale e recessiva sul piano economico. Si colpisce esclusivamente chi paga l’Irpef e si tagliano i servizi di base. Nella batosta si accomunano i ceti medi con i ceti popolari". Noi come Pd, assicura, "abbiamo messo in campo le nostre proposte che, posso assicurare, stanno in piedi". E quali sarebbero queste proposte? Intanto, ritassare i capitali rientrati in Italia attraverso lo scudo fiscale di Tremonti: "Questa è l’unica misura una tantum, e in fondo si chiede di pagare il 20% a chi, rimanendo anonimo, ha pagato il 4 o 5%. Le altre hanno tutte natura strutturale. Sono pronto a sfidare chiunque sulla possibilità tecnica della nostra proposta e sulla sua costituzionalità. Noi stimiamo di ricavare non meno di 15 miliardi da destinare alla crescita e al lavoro. Ma gli altri sono tutti interventi strutturali: la tracciabilità dei pagamenti per prestazioni e servizi, le norme antievasione, il ripristino dell’elenco fornitori-clienti, le dismissioni del patrimonio pubblico, le liberalizzazioni, la politica industriale, i tagli ai costi della politica, l’introduzione di un’imposta molto progressiva sui patrimoni immobiliari rilevanti a partire da un determinata soglia che indicheremo anche in ragione dell’esito della discussione in Parlamento".
Bersani per togliere di mezzo politicamente Silvio Berlusconi è pronto ad ogni tipo di alleanza. Ci vuole un governo che porti l’Italia alle elezioni, un governo che però deve avere una "faccia diversa" da quella del Cavaliere. Se questo governo non cambia, secondo Bersani "rischiamo di rendere inutili tutti i nostri sforzi. Ci vuole un governo di transizione per affrontare l’emergenza e cambiare la legge elettorale. Serve un altro volto che non sia quello di Berlusconi per presentarsi nel mondo".
Discussione su questo articolo