Pier Luigi Bersani è molto chiaro: impossibile collaborare con questa maggioranza se non arriverà alcuna novita’ politica. L’attuale leader del Partito Democratico, in un’intervista con il Messaggero, è categorico: con questo governo, al momento, non abbiamo nulla da spartire. "Il nostro modo di collaborare e’ avere a mente il Paese e avanzare le nostre proposte. Ma diciamo una cosa chiara: senza una novita’ politica le risposte sono impossibili". La situazione economica in Italia è molto grave: sono necessarie importanti riforme, ma la verità, dice Bersani, è che non esistono "le condizioni politiche perche’ il Governo Berlusconi le possa fare". L’esecutivo "è costretto dalla mattina alla sera a stare in Parlamento, perchè la maggioranza non ha i numeri", così "non lavora nei suoi uffici". Insomma, continuare così sarebbe una follia: allora meglio andare a votare senza aspettare il 2013, osserva il segretario.
Nel mondo cattolico, che Berlusconi "ha cercato per anni di arruolare", esiste "un grande fermento". "Se tutto questo avra’ uno sbocco politico non lo so, non vedo al momento un partito dei cattolici e neanche uno di cattolici, ma in ogni caso quella e’ una libera scelta. Da segretario del Pd dico che noi siamo impegnati affinche’ il nostro partito possa interpretare una larga parte delle energie morali che derivano da quel mondo".
Alle forze politiche più moderate Bersani propone un "forte vincolo di maggioranza" per la coalizione, ricordando gli errori dell’Unione che "non ci misero in condizione di mantenere la promessa della governabilita’. Oggi pero’ bisogna ricordare che la situazione e’ ben diversa: allora non c’era il Pd, che oggi rappresenta un baricentro importante per ogni ipotesi di alternativa al centrodestra".
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