Pier Luigi Bersani, intervenendo in Aula a Montecitorio, ha detto: “Questo voto ha certificato che il governo non ha la maggioranza in quest’aula”. E dirigendosi a Silvio Berlusconi, presente in Aula: “Io le chiedo signor presidente del Consiglio di prendere atto finalmente della situazione e di compiere un atto: rassegnare le dimissioni ed affidare al presidente della repubblica la ricerca di una soluzione che permetta al nostro paese di affrontare questa emergenza". "Se ancora si annida in lei un briciolo di senso di responsabilità – ha continuato Bersani – rassegni le dimissioni: noi faremo la nostra parte per il Paese. Io non posso credere che lei non lo faccia, ma se non lo facesse le opposizioni considereranno iniziative ulteriori perché così non possiamo andare avanti".
"Questa giornata parlamentare è seguita da milioni di italiani che sono preoccupati per il lavoro che rischiano di perdere o che non trovano, preoccupati per i loro redditi e per i loro risparmi e per l’immediata prospettiva del Paese. Noi tutti sappiamo che questa preoccupazione non è infondata, noi tutti sappiamo che l’Italia corre il rischio reale di non avere nei prossimi giorni accesso ai mercati finanziari e sappiamo tutti cosa significa".
"Tutti sappiamo che in modo conclamato, ribadito, sottolineato – ha detto ancora il leader del Pd – noi abbiamo un problema di credibilità di questo governo non si pensa cioè che questo governo sia in grado di reggere la situazione e di affrontarla. Oggi noi abbiamo avuto con questa voto la certificazione che questo deficit di credibilità è fondato su dei numeri che si sono espressi. Una legge dirimente come il Rendiconto ha potuto sopravvivere non per mano del governo, ma di parlamentari che credono che ci voglia un altro governo".
Lasciando la Camera dei Deputati, il leader del Pd ai giornalisti presenti ha confermato: “La maggioranza non c’e’ piu’, noi facciamo la nostra parte, ora la parola spetta al presidente Napolitano". E aggiunge: “Come avete visto l’opposizione a fare il suo mestiere. Altre iniziative le valuteremo, presto. Aspettate”.
Ma Berlusconi farà un passo indietro? “Non ho la sfera di cristallo. Ora valutiamo la giornata poi vedremo. In ogni caso il voto certifica quel deficit di credibilita’ che il governo ha nel mondo. Berlusconi ne tragga le conseguenze: le capacita’ di recuro hanno un limite. Di infinito non c’e’ nulla”.
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