Silvio Berlusconi assicura: il Popolo della Libertà continuerà a sostenere il governo di Enrico Letta per il bene del Paese. Ma adesso è necessario lavorare per risollevare l’economia italiana. “Noi sosteniamo il governo e ora spingiamo per uno choc positivo che si deve dare all’economia. Siamo in una situazione negativa, ma se il governo approvasse le riforme potremmo avviare davvero il ritorno alla crescita. Facciamolo presto".
Parlando a “La Telefonata” di Maurizio Belpietro, su Canale 5, il Cavaliere spiega: "Con le risorse esistenti e’ possibile abolire l’Imu ed evitare l’aumento dell’Iva, mentre per le altre riforme come quella di Equitalia e sulle autorizzazioni burocratiche per controlli successivi non servono risorse perche’ sono a costo zero".
La legge elettorale? "Parliamo di problemi veri, tasse, economia e lavoro. Non mangiamo pane e legge elettorale", gli italiani hanno le tasche vuote, le imprese sono in crisi, e a questo – precisa l’ex premier – dobbiamo dare precedenza. Ora le riforme necessarie sono quelle istituzionali “indispensabili al Paese” e da fare “in un tempo adeguato”. Fra queste, “il potere del presidente del Consiglio, il dimezzamento dei parlamentari, l’obbligo per il Parlamento di approvare una legge in 90/120 giorni. Ma soprattutto la possibilità per i cittadini di eleggere direttamente il capo dello Stato. L’importante è che centrosinistra e centrodestra continuino a lavorare insieme. Poi all’interno di queste riforme si farà veramente una nuova legge elettorale adeguata alla nuova forma che si riuscirà a dare al governo".
Parlando del Movimento 5 Stelle, l’uomo di Arcore è convinto che il fenomeno di Beppe Grillo sia “destinato a sgonfiarsi”: “E’ naturale che tanti italiani cercassero uno sfogo. Ho visto il burattinaio in Tv con i suoi burattini, ma la gente si è stufata". E il PdL? Nel partito di via dell’Umiltà “non c’è nessuna divisione, nessun problema. Non ci sono falchi e colombe, noi sosteniamo il governo con convinzione e spingiamo sui nostri obiettivi. Lavorano bene i ministri e i nostri uomini in Parlamento. C’è gioco di squadra. Non abbiamo paura di discutere con libertà per prendere le migliori decisioni". Dunque, rispondendo a una domanda su alcune rivelazioni contenute nel libro di Luigi Bisignani, il leader del PdL conferma "la mia totale e assoluta fiducia in Alfano, Schifani e gli altri. Tutto quello che e’ stato fatto quando ho fatto un passo indietro nell’ottica di diventare il padre fondatore, aveva la mia approvazione e ne ero perfettamente a conoscenza".
A proposito del risultato alle Amministrative, “è naturale che il Pdl sia piu’ forte quando c’e’ il voto politico e in campo c’e’ il suo leader", mentre in questa campagna elettorale "io non ho partecipato, tranne qualche apparizione". Guardando ai dati nazionali il Cavaliere assicura: "In tutti i sondaggi siamo in crescita costante, di 5-6 punti sopra la sinistra".
In conclusione, c’è anche il tempo per una battuta sul Milan: “Credo che avremo un incontro con Galliani e l’allenatore entro domenica sera e da li’ verra’ fuori una soluzione".
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