E’ durato poco più di trenta minuti l’incontro fra il presidente del Consiglio incaricato, Pier Luigi Bersani, e la delegazione del centrodestra, guidata da Angelino Alfano, segretario del Popolo della Libertà. Della delegazione del centrodestra fanno parte PdL, Lega e gruppo Grandi autonomie e libertà.
Per il Pdl presenti, oltre Alfano, i capigruppo Renato Schifani e Renato Brunetta. Per il Carroccio Roberto Maroni con i capigruppo Giancarlo Giorgetti e Massimo Bitonci. Infine, il presidente del gruppo Gal, Mario Ferrara.
“Il presidente Berlusconi ha manifestato pubblicamente che l’unica cosa alla quale noi teniamo e’ che ci sia un governo solido e forte che possa affrontare la crisi del Paese”, afferma Alfano davanti alla stampa dopo l’incontro con Bersani. “La soluzione piu’ sperimentata in Europa e’ quella della corresponsabilita’ tra le forze principali. Noi non abbiamo posto preclusioni su nessuno, ma considereremmo incomprensibile un atteggiamento di chiusura da parte di chi ha vinto solo con uno scarto dello 0,3% di voti e se cosi’ fosse mancherebbe in assoluto e in ogni forma il nostro sostegno alla nascita del governo Bersani". Per Alfano una collaborazione "non può non tenere conto che queste elezioni coincidono con l’elezione del presidente della Repubblica". Le principali forze politiche uscite dalle urne (Pd e Pdl) devono essere "coinvolte" nelle scelte politiche "in un momento così delicato".
L’incontro è stato breve, “affrontato con spirito costruttivo”, una riunione “che ha avuto come linea di marcia il bene del Paese perche’ solo a quello noi puntiamo, e’ la nostra esclusiva bussola", sottolinea il segretario azzurro. Per Alfano in ogni caso le posizioni con il Pd “restano molto distanti”, e “se così resteranno anche nelle ultime 48 ore ribadiremo che l’unica strada e’ tornare al voto".
Dopo Alfano ha preso la parola Roberto Maroni, segretario della Lega: "La disponibilità espressa da Alfano è la stessa della Lega. Come abbiamo fatto dal presidente della Repubblica e come abbiamo fatto oggi, agiremo come coalizione nel gestire e nell’affrontare dal nostro punto di vista questa crisi". "Auspichiamo un governo a guida politica e di legislatura. Solo un governo di questo tipo può affrontare e risolvere i problemi e la crisi economica. Lo dico anche da presidente della Lombardia: chi governa una regione ha bisogno di un valido interlocutore. Un governo tecnico non lo è, uno dimezzato come quello attuale lo è meno ancora".
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