"Io mi riconosco pienamente nelle parole di Fedele Confalonieri: Renzi e Berlusconi dovrebbero dare vita a un nuovo patto del Nazareno e a un governo che affronti le emergenze del Paese e tutte le turbolenze europee e internazionali che ci aspettano". Lo afferma Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano ed europarlamentare, oggi senatore di Ncd, in una intervista al Quotidiano Nazionale.
Sottolinea: "Ncd è stata al governo per fare le riforme e le riforme vanno fatte. Io al referendum costituzionale voterò Si, in coerenza con il mio voto al Senato. Credo, invece, che per il futuro bisognerebbe seguire la strada indicata da Fedele Confalonieri in un’intervista. Con parole in cui mi riconosco pienamente, Confalonieri ha detto che i nostri mondi, tra Renzi e Grillo, non avrebbero esitazioni: una forza che aiuta il sistema e una forza antisistema, un demagogo buono contro uno cattivo", "il meglio è il nemico del bene. Bisogna fare i conti con quello che c’è. La scelta di rompere ora o dopo la considero velleitaria. E se gli attentati aumentano? E se lo spread risale? Aiutare Renzi serve anche a frenare la sinistra. La scelta migliore, ripeto, è quella del governissimo, altrimenti bisogna continuare a sostenere il governo che c’è ora".
E se Renzi perde il referendum, cosa succede? "Il premier si dimetterebbe, ma dichiarerebbe il Pd indisponibile a ogni altro tipo di governo. Entro poco, il tempo di armonizzare i sistemi elettorali diversi tra Camera e Senato, e si tornerà a votare, direi a inizio del 2017".
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