In occasione del Carnevale (che nelle lasagne ha uno dei piatti tradizionali), AIDEPI celebra la PASTA più golosa, simbolo del pranzo della domenica, con una guida per riscoprire tutte le sue declinazioni da Nord a Sud dello stivale. E sul web spopolano interpretazioni light, e gourmet di questo piatto a cui nessuno vuole rinunciare. E la lasagna è ormai di casa anche nello Spazio… Il pranzo della domenica, una cena con gli amici: la regina delle feste e delle tavole della domenica in famiglia è lei, la PASTA al forno. Un piatto antico, di casa in tutte o quasi le tradizioni regionali, che grazie alla sua versatilità oggi si riscopre trendy.
Secondo una ricerca Doxa-AIDEPI, la pasta al forno è il piatto di pasta preferito dai “millennials” (i giovani under35), davanti a mostri sacri come la carbonara, gli spaghetti con le vongole e la pasta al pomodoro. Simbolo della cucina mediterranea, piatto della cucina tradizionale del Sud Italia, la pasta al forno piace soprattutto alle donne, anche se è davvero unanime il gradimento nei confronti di questa ricetta, che si propone spesso in mille versioni diverse.
Oggi in Italia la pasta rappresenta appena il 3,5% in valore sul totale dello spreco domestico. Insomma, non si butta via, come succede con altri prodotti alimentari, purtroppo. Perché la pasta è buona anche il giorno dopo. E poi la pasta al forno è perfetta per “svuotare” il frigo e liberarsi di quei formaggi in scadenza, magari, o di un sugo avanzato il giorno prima.
CONSIGLI PER LA PASTA AL FORNO PERFETTA
Nella guida di AIDEPI non potevano mancare i consigli per valorizzare al meglio la pasta al forno e gli errori da non fare. Per esempio, per ridurre il rischio di seccare la pasta coprirla per ¾ di cottura con carta stagnola e preferire a ferro e alluminio le pirofile in vetro o ceramica; utilizzare condimenti non troppo acquosi e ungere con attenzione il fondo e i bordi del recipiente.
La pasta secca rende di più (e assorbe meno sugo) della pasta fresca. Sorvegliarla sia in cottura che durante la gratinatura finale. E ancora, la lasagna deve cuocere a una temperatura più bassa dei cannelloni; la cottura al forno, gelatinizzando gli amidi, “congela” la cottura della pasta mantenendola al dente anche per il giorno dopo.