“La necessità è madre dell’invenzione” (Platone)
“Per inventare hai bisogno di una buona immaginazione e di una pila di cianfrusaglie” (Thomas A. Edison)
“Lo sviluppo progressivo dell’uomo è vitalmente dipendente dall’invenzione” (Nikola Tesla)
“L’invenzione non è una creazione dal nulla, bensì dal caos” (Mary Shelley)
“Le invenzioni umane marciano dal complesso al semplice, e la semplicità è sempre la perfezione” (Alexandre Dumas)
L’ARIA CONDIZIONATA
Willis Carrier, un genio! Dopo più di un secolo gli dobbiamo gratitudine per l’aria condizionata. In questi giorni di torrida afa non ricordiamo bene chi fu l’inventore di ciò che ci dà un po’ di sollievo, ovvero l’aria condizionata… Avevo idee un po’ confuse, perciò ho deciso di “rinfrescare” (è la parola opportuna, direi) i miei ricordi.
IL GENIO DI WILLIS CARRIER
L’inventore fu Willis Haviland Carrier (Angola, 26 novembre 1876 – New York, 7 ottobre 1950), un ingegnere e inventore statunitense, riconosciuto universalmente per essere stato l’inventore del condizionatore d’aria (dall’inglese air conditioning). Nel 1901, all’età di 25 anni, da poco conclusi gli studi, l’ingegner Carrier ideò una macchina per la riduzione dell’umidità e della temperatura nell’aria. Il sistema, brevettato nel 1906, si fondava sul principio teorizzato dal chimico e fisico inglese Michael Faraday, il quale – un secolo prima – aveva scoperto come la compressione e la successiva espansione di un gas avevano per conseguenza il raffreddamento del gas stesso.
QUEL PRIMO CONDIZIONATORE…
Il primo condizionatore fu installato in una tipografia di Brooklyn, a New York, il 17 luglio 1902: qui i continui sbalzi di umidità rendevano difficile il corretto trattamento della carta e degli inchiostri. Le applicazioni si estesero rapidamente all’industria tessile, quindi agli uffici (per aumentare il rendimento degli impiegati), infine, nel secondo dopoguerra, arrivarono alle abitazioni private e alle automobili.
Il colpo di genio per Willis Carrier scattò sul binario della stazione ferroviaria di Pittsburgh. Carrier scrutò attraverso la foschia e capì che avrebbe potuto asciugare l’aria facendola passare attraverso l’acqua, e generando così la nebbia. In sintesi, capì che avrebbe potuto creare aria contenente una quantità specifica di umidità.