“Gli eletti nel Nord e Centro America in questa legislatura? Non sono riusciti a fare niente”. Salvatore Ferrigno, fondatore del movimento Insieme, collaboratore e dirigente del MAIE negli Stati Uniti, taglia corto. Salvo non ha dubbio alcuno. Renato Turano, Francesca La Marca, Fucsia Nissoli: tutti bocciati. “La mia delusione è grande”, racconta Ferrigno a Italiachiamaitalia.it, “ho rispetto di tutte le persone, ma dal punto di vista politico sono davvero molto deluso. Non sono riusciti a fare niente. Forse non per colpa loro. Ma perché sono soldatini dei partiti”.
Secondo l’esponente del Movimento Associativo Italiani all’Estero “la classe politica oltre confine oggi non è formata, preparata. Non c’è la competenza. Si arriva in Parlamento e ci si mette agli ordini del proprio partito, sull’attenti, come dei soldati. Ci si dimentica di essere stati eletti, con le preferenze, dagli italiani nel mondo. E spesso in Aula si vota persino contro gli interessi del proprio elettorato. Questo non va bene. Lo dice una persona che non è stata ricandidata perché pensava al bene dei connazionali e non a quello del partito”.
Ecco perché, sottolinea Ferrigno, “ora è importante lavorare con il MAIE, perché è il fratello più grande di tutte le associazioni, grandi e piccole, di tutti i movimenti che mettono al centro gli italiani all’estero. Il MAIE, punto di riferimento per tutti, sul territorio e in Parlamento. Altrimenti non avrebbero più senso gli eletti all’estero. Se vanno a Roma solo per sedersi su una poltrona comoda e schiacciare un bottone… a questo punto non servono a nulla”.
Ferrigno, in vista di un chiarimento interno al movimento Insieme, su richiesta della maggioranza del direttivo, ha convocato per la prossima settimana una riunione a New York per fare chiarezza su alcuni aspetti che riguardano il movimento da lui fondato. “La collaborazione con il MAIE continua – conclude Ferrigno -, e anzi presto inizieremo a girare il territorio e a incontrare gli italiani delle diverse circoscrizioni consolari. Pronti ad affrontare nel migliore dei modi le sfide che verranno”.
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