I medici non vaccinati contro il Covid sono stati reintegrati. Così il Governo del premier Giorgia Meloni ha cominciato a smantellare l’impianto normativo che era stato messo in piedi dal precedente esecutivo in nome della salute pubblica e della lotta al Covid. Ora il virus non rappresenta più un pericolo reale, sia perché ci sono le cure sia perché si è endemizzato. La variante Omicron è meno aggressiva del Covid di Wuhan. Anche molti di quelli che sono stati contagiati da quest’ultimo e che (legittimamente) dovrebbero avere paura, dicono che non abbia più senso mantenere queste misure restrittive, misure che (in realtà) non hanno neppure fermato i contagi. Lo dimostrano gli oltre 171.000 morti.
Qui in Italia sono state implementate delle misure restrittive che possono essere definite draconiane, ma ci sono stati più morti che in altri Paesi.
Qualcosa non torna. Se si fosse rivalutata la medicina territoriale, forse, molti malati di Covid si sarebbero potuti salvare. Invece, si è implementato un protocollo non aggiornato (le famose “Tachipirina e vigile attesa”) e si è puntato solo sugli ospedali. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Il sistema ospedaliero si è ingolfato e ci sono più di 171.000 morti registrati. Per colpa di pratiche restrittive, come i lockdown ed il Green Pass anche per lavorare, si sono limitate le libertà individuali delle persone e si è anche danneggiata l’economia. Basta pensare al comparto del turismo.
Si è danneggiata anche la sanità (alla faccia del diritto alla salute di cui tanto si è parlato) mandando a casa i medici non vaccinati, i quali sarebbero serviti nei momenti più difficili.
Dunque, ben venga questa decisione del nuovo Governo. È arrivata l’ora di smetterla con questa paura che non ha portato nulla di buono, cosa che accade tuttora. La pandemia ci deve insegnare non solo a difendere la salute ma anche a tutelare la libertà, che è come l’ossigeno: non si si vede ma quando manca si sente. Se si fosse guardato ad altri modelli di gestione della pandemia, molte cose sarebbero andate diversamente.