Il presidente della commissione giustizia del Senato Francesco Nitto Palma, punta il dito contro l’emendamento a firma di Donatella Ferranti (Pd) nel decreto legge sulla Pubblica amministrazione che "prevede – sostiene – una corsia preferenziale per l’ingresso in magistratura".
L’ex ministro intervistato dal Giornale contesta il meccanismo che vede premiati i candidati che hanno svolto uno stage in avvocatura: "Gli stagisti vengono scelti personalmente dai capi degli uffici guardando come sono usciti dall’università", "tutti sanno che i voti di laurea cambiano da ateneo ad ateneo".
Il senatore di Forza Italia sottolinea che "ad avvantaggiarsi" saranno "i più ricchi e non i più meritevoli. Per la grande maggioranza delle famiglie, è già uno sforzo considerevole mantenere i figli durante l’università. Qui si premiano invece quelle poche famiglie in grado non solo di fare studiare il figlio ma di scegliersi la facoltà giusta, quella dove i voti si sudano un po’ di meno. Mi domando come si possa oggi, davanti a giovani che premono per entrare nel mondo del lavoro, mandare il messaggio che il merito non conta".
Su chi abbia spinto per questa riforma, Nitto Palma dice: "Fa comodo a molti", "all’interno dell’Anm i più determinati sono stati da sempre gli esponenti di Magistratura Democratica".
Discussione su questo articolo