Ci si lamenta sempre che i politici non parlino chiaro e invece il neo-ministro della Giustizia, Carlo Nordio (ex pubblico ministero) ha il coraggio di farlo e per questo va apprezzato. Certo che ogni volta che si cerca di cambiare qualcosa le “caste” protestano e i magistrati si sono infatti subito schierati in prima fila per bloccare tutto.
Forse dimenticano che i cittadini italiani sono profondamente delusi e scettici sulla gestione della giustizia in Italia e che quindi cambiamenti si impongono, così per l’uso distorto delle intercettazioni che dai palazzi di giustizia filtrano troppe volte in tempo reale sui giornali.
Patetico che immediatamente il Partito Democratico (che pur aveva sostenuto il contrario) per paura di essere superato a sinistra si sia immediatamente accodato alle toghe. Forse… non si sa mai?!