Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’incarico di formare un governo al professor Giuseppe Conte, il quale ha accettato con riserva. Ad annunciarlo alcuni minuti dopo l’incontro tra il prof e il presidente è stato il Segretario Generale del Quirinale, Ugo Zampetti.
Quattro minuti di discorso, appuntato in una cartellina a cui ogni tanto da’ uno sguardo: e’ la prima apparizione pubblica del presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte dopo circa due ore di colloquio con Mattarella.
Vestito in blu scuro, cravatta a quadretti azzurra, camicia bianca, un ciuffo di capelli che gli cade sulla fronte Conte e’ apparso visibilmente emozionato: si e’ “impappinato” una volta sola, ma poi ha proseguito il suo discorso scandendo con precisione le parole.
LE PRIME PAROLE DI CONTE
“Porterò avanti il programma costruito sulla base delle intese politiche tra le forze di maggioranza”. “Nei prossimi giorni tornerò dal presidente della Repubblica per sciogliere la riserva” e se sarò premier “lavorerò in Parlamento per cercare le giuste alleanze”.
“Con il presidente della Repubblica abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole, cosi’ come sono consapevole di confermare la collocazione internazionale ed europea dell’Italia”.
“Fuori da qui c’è un paese che giustamente attende la nascita di un esecutivo e attende delle risposte. Quello che si appresta a nascere sarà un governo del cambiamento. Il contratto su cui si fonda questa esperienza di governo, a cui ho dato anche io il mio contributo, rappresenta in pieno l’aspettativa di cambiamento dei cittadini italiani. Lo porrò a fondazione dell’azione di governo nel pieno rispetto delle prerogative che la Costituzione attribuisce al presidente del Consiglio dei ministri e nel rispetto delle altre previsioni e regole costituzionali”.
“Il mio intento e’ dar vita a un governo dalla parte dei cittadini”, “Mi propongo di fare l’avvocato difensore del popolo italiano”, “non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio”.
LA GIORNATA
Il professore Giuseppe Conte è arrivato al Quirinale intorno alle 17.40. Con ogni probabilità riceverà l’incarico da premier dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Giornata intensa in piazza davanti al Quirinale. A dividersi l’attenzione dei cronisti ci sono Conte e Ancelotti. Il primo è Giuseppe, l’avvocato indicato come premier del governo Lega-Cinque stelle.
Conte è arrivato in taxi al Colle, bersagliato di foto. Poco piu’ in la’, oltre le scuderie del Quirinale, ci sono gli studi della Filmauro di Aurelio De Laurentiis.
Li’ e’ in corso un incontro tra il presidente del Napoli e Carlo Ancelotti, possibile nuovo allenatore azzurro. Anche li’ sotto stazionano una ventina di telecamere.
Intanto Giuseppe Conte sbarca su Facebook. E’ online (con tanto di spunta blu che certifica l’autenticità del profilo) l’account ufficiale del professore indicato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini come possibile premier del nascente governo targato M5S-Lega. Nell’immagine di copertina della pagina campeggia il tricolore. Come profilo, una sua foto di tre quarti.
Conte ha condiviso il link della diretta dal Quirinale, dove alle 17.30 è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
BOCCIA (PD), “PREMIER IN CHAT”
“Non do giudizi sulla persona nè sul professionista, perchè non lo conosco e se gli verrà dato l’incarico, gli faremo auguri di buon lavoro. La cosa che segnalo è che per la prima volta nella storia della Repubblica che nasce un governo con un premier che ogni mattina, prima di cominciare a lavorare, dovrà sentire i due, Salvini e Di Maio, che hanno le chiavi del governo in mano. Consiglio una chat a tre su Whatsapp: Conte, Di Maio, Salvini. Così ogni mattina gli diranno che fare…”. Lo dice Francesco Boccia del Pd all’Adnkronos.
STORACE, “OPPOSIZIONE PIANGE”
“Un colloquio abbastanza lungo e poi l’incarico. Mattarella ha preso atto dei numeri della maggioranza e ha finalmente incaricato il professor Giuseppe Conte per la formazione del nuovo governo del Paese che la prossima settimana chiedera’ la fiducia in Parlamento. A breve, Conte tornera’ al Colle per la lista dei ministri e poi il giuramento”. Cosi’ il direttore del Giornale d’Italia Francesco Storace. “Sicuramente, con il presidente della Repubblica il nodo dei ministri e il rapporto con la maggioranza Lega e Cinque stelle sono stati affrontati – aggiunge – anche se il Quirinale non puo’ fare altro che prendere atto dei numeri parlamentari. In lacrime l’opposizione che sperava di ottenere una frenata all’incarico dopo il linciaggio mediatico del professor Conte. Ma questi non si e’ lasciato intimidire e si e’ gia’ messo a lavorare sulle cose da fare”.