Sta iniziando la grande attesa per le vacanze estive e la fine delle scuole si sta avvicinando. Di pari passo cresce l’ansia e la preoccupazione dei genitori che dovranno organizzare i mesi di vacanza dei loro bimbi nel modo più efficiente e meno dispendioso possibile. Non tutti hanno la possibilità di lasciare i bambini ai nonni o presso gli oratori vicino casa: e se la soluzione fosse, ancora una volta, rivolgersi alla propria babysitter e quindi a Sitter-Italia?
Ebbene sì, per molte mamme l’inizio dell’estate coincide con l’inizio di un vero e proprio “incubo”. Centri estivi in città, colonie, settimane verdi e campi vacanza per bambini sono alcune delle soluzioni che i genitori, ancora in pieno regime lavorativo, valutano per gestire il tempo libero dei figli durante il periodo estivo. Spesso, però, queste strutture sono dispendiose e le attività durano un paio di settimane o un mese, offrendo orari rigidi, poco flessibili. Dall’altro lato, invece, la figura della babysitter garantisce maggiore flessibilità oraria ed è una soluzione sicuramente più “personalizzata” a seconda delle esigenze dei genitori che lavorano. Come risolvere, quindi, il tema caldo della fine delle scuole?
Dall’ultimo questionario svolto in Italia da Sitter-Italia, sito leader in Italia dedicato alle famiglie con lo scopo di aiutarle a trovare la babysitter più adatta alle loro esigenze, che ha campionato circa 200 genitori e più di 300 babysitter, è emerso un dato curioso. Quasi lametà dei genitori intervistati porterebbe la babysitter in vacanza e addirittura 1 babysitter su 2 (il 57%) sarebbe entusiasta di poter trascorrere le vacanze estive assieme alle famiglie e ai bambini. Tante le famiglie che decidono di affidare i bambini alla babysitter, che rimanga con loro nella casa di villeggiatura nelle settimane in cui i genitori sono impegnati in città con il lavoro o, addirittura, di portarla in vacanza come ulteriore aiuto nell’accudire i piccoli.
I dati raccolti inerenti al numero di genitori che ricercano una babysitter su Sitter-Italia durante il periodo estivo, già a partire da maggio, sono sorprendenti: a maggio 2015 si è riscontrato un +200% di iscritti rispetto al maggio 2014, mentre a maggio 2016 è stato rilevato un +300% di genitori iscritti rispetto a maggio 2015. Il trend è evidente, sempre più famiglie ricercano online una babysitter che li aiuti con i figli durante le vacanze estive. In risposta a questa esigenza, sempre più babysitter sono disposte ad andare in vacanza con la famiglia. Portando con sé la babysitter, che il bimbo conosce già e con cui ha instaurato un rapporto complice e di feeling, i genitori potranno prendersi dei momenti di relax solo per sé, godendo appieno della vacanza. La figura della babysitter viene così elevata ad “angelo custode” non a mero “parcheggio”.
Vacanze estive e fine delle scuole, tema che scotta soprattutto in queste ultime settimane. Si è scatenata una vera e propria bufera sul web per la petizione che una mamma di Modena ha lanciato su change.org, destinatari dell’istanza il premier Renzi e la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini. La proposta prevede scuole elementari aperte almeno fino al 30 giugno. Petizione che ha fatto discutere e ha diviso le coscienze: da un lato molti genitori la appoggiano mentre, dall’altro, le maestre incalzano “non siamo babysitter, la scuola non è un parcheggio”. La risposta data da alcuni insegnanti potrebbe sembrare quasi offensiva per la categoria delle babysitter: dal questionario svolto da Sitter-Italia si evince che, per le famiglie, la babysitter sta assumendo un ruolo sempre più centrale e necessario. Una figura che fa parte dell’ambiente familiare e che instaura un rapporto di fiducia e di feeling con il bambino e con il quale può trascorrere del tempo non solo durante il giorno ma, addirittura, anche in vacanza.
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