La posizione della Androni giocattoli-Venezuela e’ stata chiara fin da Horsens (Danimarca), subito dopo la caduta provocata da un suo tesserato, il velocista Roberto Ferrari, che, nel rettilineo finale della 3/a tappa, si e’ spostato colpevolmente da sinistra a destra, causando la caduta di una decina di corridori, compresi il campione del mondo Mark Cavendish e la maglia rosa in carica, lo statunitense Taylor Phinney.
Il team manager Gianni Savio ha chiesto ‘scusa’ immediatamente a Cavendish e agli altri sventurati che sono stati coinvolti nel groviglio finale, riconoscendo ‘la grave irregolarita’ di Roberto Ferrari’ e aggiungendo che ‘certamente l’errore non e’ stato intenzionale’. La società’, pero’, non ha adottato alcun provvedimento contro Ferrari.
Nelle prime dichiarazioni, il velocista aveva detto di non essersi accorto dell’accaduto; poi, rivedendo le immagini in tv, si deve essere reso conto di avere commesso una grave infrazione al regolamento, punita dalla giuria solo con la retrocessione all’ultimo posto dell’ordine d’arrivo. Nessuna sanzione, niente squalifica, per lui.
Ferrari, sul sito del team, ha comunque espresso la volonta’ di potersi ‘scusare pubblicamente con Mark Cavendish e gli altri corridori coinvolti nella caduta, in occasione del prossimo raduno di partenza’. Il che potrebbe avvenire gia’ domani, a Verona, dov’e’ in programma la cronosquadre, valida come 4/a tappa del 95/o Giro ciclistico d’Italia.
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