Una tappa, una maglia. Tutto in un giorno e nella cittadina del Santo Patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi. Il miracolo, questa volta, e’ firmato Joaquin Rodriguez, scalatore catalano del Katusha team che ha centrato in pieno il pronostico, posizionandosi abbastanza comodamente sul tetto del 95/o Giro ciclistico d’Italia.
Tutti lo aspettavano a Rocca di Cambio, in Abruzzo, nel giorno del suo 33/o compleanno, ‘Purito’ (e’ il suo nomignolo, che vuol dire letteralmente ‘piccolo sigaro’) ha risposto sulla rampa di Assisi, con uno scatto repentino, violento e brusco, ma calcolato. ‘Ringrazio la squadra – sono le sue prime parole da neo-maglia rosa – che ha lavorato dal km 0 per favorire le mie ambizioni. La Katusha si e’ sobbarcata l’onere di controllare la tappa e ha permesso di smarcarmi, visto che avevo addosso gli occhi di tutti. E’ stato uno spettacolo vincere in questo modo. Il ‘mio’ direttore sportivo, Valerio Piva, mi ha indicato la strada, mi ha suggerito dove attaccare e io ho ascoltato i suoi preziosi consigli. Altrimenti rischiavo di partire in anticipo e di spremermi inutilmente, per poi magari arrendermi. Prendere la maglia rosa da favorito, nel giorno in cui tutti mi davano per vincente, e’ stato bellissimo e ancor piu’ soddisfacente di quanto pensassi’.
Rodriguez non nasconde che ‘l’arrivo era adatto’ alle sue ‘caratteristiche’. ‘Tuttavia – aggiunge il catalano – non e’ mai facile vincere. Io puntavo solo alla tappa, adesso invece dovro’ cercare di mantenere il primato. Sto bene fisicamente, meglio di quanto avessi previsto, ma il Giro e’ ancora lungo e Milano lontana’. ‘La tappa del Mortirolo – rivela il nuovo padrone del Giro d’Italia – mi piace molto, perche’ mi fa rivivere le imprese di Miguelon Indurain e per noi spagnoli e’ molto importante. Gli avversari? Scarponi mi sembra messo meglio degli altri, ma Basso ha piu’ testa e una squadra in grado di sostenerlo fino in fondo’.
Il varesino, dal canto suo, non puo’ fare a meno di congratularsi con la nuova maglia rosa. ‘Ha vinto il piu’ forte – dice il capitano della Liquigas -. Sono felice, visto che ho ottenuto il mio secondo miglior piazzamento del 2012. E’ stata una tappa dura, come sempre, speriamo arrivi presto sabato, con le prime salite. Stiamo disputanto un Giro piu’ difficile del previsto, siamo costretti sempre a correre davanti e a faticare molto. Nell’ultima settimana la coppia della Lampre, formata da Scarponi e Cunego, puo’ creare problemi’.
Chiude Damiano Cunego: ‘Sapevamo che Rodriguez era l’uomo piu’ pericoloso, per questo dobbiamo seguirlo con attenzione nei prossimi giorni. In queste prime tappe non avevo il ritmo giusto, ho patito il trasferimento dalla Danimarca, ma adesso conto di essere competitivo sulle salite piu’ impegnative’.
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