Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus e sulla scissione in casa Pd ha detto: “Mi chiedo come un partito simile possa governare il Paese. Ieri ho ascoltato tutti i protagonisti, Renzi, che ha fatto la sua demagogia, Emiliano, che ha lasciato perplessi tutti, Orlando che cerca una mediazione, ma non ho visto un partito in grado di dare alcuna ricetta per risolvere uno dei mille problemi degli italiani, problemi tra le altre cose causati dai precedenti governi targati Pd. Siamo in un Paese immobile, in una legislatura che ormai ha dimostrato quanto inefficace possa essere. Gli italiani il 4 dicembre sono andati a votare per dire ‘signori si scende, siamo arrivati al capolinea’ e invece siamo ancora tutti fermi come se il 4 dicembre non si fosse votato”.
Sul centrodestra: “Ha una occasione storica, quella di tornare a guidare il Paese proponendo quelle politiche che stiamo cercando di proporre nelle regioni dove governiamo. Il centrodestra governa Lombardia, Veneto, Liguria, e lo sta facendo bene. Abbiamo bisogno di confrontarci per costruire uno schieramento che prenda la sua forza da una eredità di 22 anni di buon governo di questo Paese e lo trasporti nel futuro, ovviamente costruendo un’alleanza che abbia i crismi della modernità”.
“Siamo messi meglio del Partito Democratico per il semplice fatto che il vento della storia, il vento del futuro e il vento elettorale soffino verso la coalizione di centrodestra, di fronte allo sfascio che i grillini dimostrano ogni giorno a Roma e di fronte a un Partito Democratico che ieri ci ha fatto assistere a quella sceneggiata. Il centrodestra è l’unico argine alle follie di Grillo ed è l’unico schieramento che si può candidare legittimamente dall’alto del buon governo delle sue regioni e dei suoi comuni”.
Sul suo rapporto con Berlusconi, secondo alcuni quotidiani un po’ burrascoso negli ultimi tempi: “Io con Berlusconi ho passato una splendida serata anche domenica scorsa, sono andato a cena con mia moglie da lui, abbiamo cenato insieme, eravamo pochi intimi amici, abbiamo parlato del più e del meno. Penso di essere uno dei pochi che per rapporti personali e stima che nutro nei suoi confronti gli dice quello che ritiene opportuno dirgli. Non sempre siamo d’accordo al 100%, ma credo di avere un ruolo utile nello stimolare la sua riflessione e poi tra il mio pensiero e il suo non ci sono mai state significative divergenze. Berlusconi è da sempre convinto sostenitore della coalizione del centrodestra, che non vedo come potrebbe rinnegare, visto che l’ha inventata lui. Attorno a un leader forte come Berlusconi si crea qualche corte un po’ malevola che tende a screditare l’uno o l’altro, ogni tanto serve anche qualcuno che dica davvero quello che pensa”.
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