Il ragazzino morto oggi mentre era in gita sul monte Calvana con un gruppo della parrocchia di Prato, va ad aggiungersi ad una lunga lista di giovanissimi rimasti vittime di incidenti e tragedie durante periodi di vacanza o nel corso di gite scolastiche. Ecco alcuni degli episodi piú significativi.
MADESIMO, 1999: Due ragazzine di 13 anni, Giulia Perlini e Anna Ciocchetta e una di 12, Martina Signorini facevano parte di un gruppo di una 40 di scout tra gli 8 e i 13 anni. Il 7 agosto dormivano in una tenda sopra delle palafitte che i ragazzini avevano realizzato su un torrente in Val Febraro, quando un’onda le ha travolte. In quel punto del torrente l’acqua era profonda non piú di 50 centimetri ma una frana a monte aveva bloccato il regolare flusso del fiume. Quando la diga improvvisata ha ceduto, l’acqua è scesa a valle e ha travolto la palafitta.
VENTOTENE, 2010: la gita scolastica di una scuola media di Roma nell’isola pontina si trasforma in tragedia: dal costone di tufo che sovrasta Cala Rossano, si stacca un pezzo di roccia e piomba sulla spiaggia da un’altezza di circa sei metri. Il blocco travolge due ragazze di 14 anni, Francesca Colonnello e Sara Panuccio, che muoiono poco dopo. Nell’incidente altri due studenti rimangono feriti.
FIRENZE, 2002: Una bambina di 11 anni di una scuola media di Marignolle, nei dintorni di Firenze, muore travolta da un masso durante una gita scolastica nel parco di villa Demidoff.
AUGUSTA 1982: Uno studente di 16 anni di una scuola superiore di Augusta muore precipitando in un pozzo non segnalato durante una visita al teatro greco di Palazzolo Acreide.
TORINO, 2006: Un ragazzo di 17 anni di una scuole per geometri di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, muore a Torino dove era in gita con la scuola precipitando da un cornicione dell’albergo: stava tentando di raggiungere un’altra stanza passando dalla finestra.
TERMOLI 2003: Sette ragazzini devono la vita al sacerdote che li accompagnava, don Stefano Gorzegno. In gita parrocchiale a Termoli, i piccoli erano entrati in acqua ma a causa del mare molto mosso in sette rischiarono di annegare. Ad uno ad uno il prete li riportó a riva e pochi istanti dopo si accasció sulla sabbia e morí.
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