“Chi va piano, va sano e va lontano” affermava un vecchio detto. Ma in un universo lavorativo frenetico e in continua evoluzione, a tratti esasperato, sembra sempre più difficile trovare il tempo da dedicare a se stessi, abbandonandosi a stress e ansia. In una continua competizione con i colleghi e il costante confronto con una società che “non aspetta” e non asseconda i ritmi rallentati, ecco che si affacciano insicurezze, rassegnazione e disagio. Per trovare la retta via, scienziati ed esperti di tutto il mondo ricordano che prendersi il tempo necessario per affrontare la quotidianità è essenziale, perché per essere efficaci nel lavoro e sereni nelle relazioni affettive, occorre focalizzarsi sugli obbiettivi primari. Al fine di rendere di più, occorre dunque prendersi del tempo per elaborare la strategia migliore, e proprio per questo motivo è stata istituita la Giornata Mondiale della Lentezza, che quest’anno ricorre il 7 maggio.
“Cinque minuti di lentezza al giorno possono rimettere in sesto l’individuo, perché a volte anche l’eroe ha bisogno di fermarsi a pensare, a riflettere – spiega Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia, che ha affiancato grandi imprenditori e professionisti nel raggiungimento dei propri obiettivi – La calma e la tranquillità stimolano il cervello a focalizzare le energie in modo efficace per costruire piani logici che conducano a soluzioni precise”.
“Tutti hanno bisogno di lentezza: dal capo all’impiegato, perché l’interconnessione quotidiana conduce le persone alla psicosi – prosegue la master coach Marina Osnaghi – Dunque l’individuo ha necessità di dedicare almeno cinque minuti al relax mentale”.
IL DECALOGO DELLA MASTER COACH MARINA OSNAGHI PER TRARRE GIOVAMENTO DALLA LENTEZZA:
1. Concedersi il tempo di pensare
2. Fare il punto della propria condizione
3. Bilanciare i pro e contro
4. Scegliere un obiettivo
5. Riassumere la propria situazione
6. Decidere come agire
7. Chiedere se è necessario un aiuto
8. Prendere l’iniziativa
9. Determinare le risorse a disposizione
10. Valutare i risultati per fare il passo successivo