E’ festa in tutta Italia e in diversi Paesi del mondo domani 1 giugno con il World Milk Day, Giornata mondiale del latte nata su idea della Fao nel 2001 e organizzata tutti gli anni con varie iniziative per ricordare il contributo offerto dal settore lattiero-caseario alla sostenibilita’, allo sviluppo economico, ai mezzi di sussistenza e alla nutrizione.
Attualmente secondo ultimi dati di Copagri-Confederazione produttori agricoli il settore nazionale produce ogni anno circa 11 milioni di tonnellate di latte vaccino, 500 mila tonnellate di latte di pecora, oltre 200 mila di latte di bufala e 60 mila di latte caprino.
Bene anche il settore delle trasformazione: secondo Coldiretti “mai cosi’ tanto formaggio Made in Italy e’ stato consumato all’estero con l’Italia che festeggia il record nelle esportazioni che nel 2019 fanno registrare un balzo del 14%”.
Tra i piu’ appassionati delle eccellenze casearie della Penisola i consumatori di Germania, Francia e Regno Unito, mentre fuori dall’Europa sono gli Stati Uniti il principale mercato, con le Dop (denominazioni di origine), dal Parmigiano al Grana, dal Gorgonzola al Pecorino, dal Taleggio al Provolone, che rappresentano piu’ del 40% del totale dei consumi nel mondo.
Il quadro internazionale del comparto lattiero-caseario risulta essere positivo in apertura 2019 secondo i dati dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) grazie a una robusta ripresa della domanda mondiale di commodity. Gli analisti segnalano che nel primo trimestre del 2019 il mercato nazionale ha mostrato evidenti segnali di ripresa, con il prezzo del latte alla stalla mediamente attestatosi su 40,6 euro/100 litri (iva esclusa, senza premi) e una variazione di quasi 10 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.