La terza “Giornata Europea del Gelato Artigianale” sarà celebrata il 24 marzo. Per l’occasione, i gelatieri hanno scelto come gusto dell’anno il tiramisu’: due tradizioni dolciarie venete che hanno conquistato il mondo.
Si tratta di un traguardo raggiunto nel 2012, il parlamento europeo defini’ il gelato come “l’eccellenza tra i prodotto lattiero-caseari in termini di qualita’ e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo stato membro”. Ancora oggi e’ l’unica “Giornata” che l’istituzione europea dedica ad un alimento.
L’iniziativa e’ anche un riconoscimento per le migliaia di famiglie bellunesi partite alla volta del Centro Europa e di tutto il mondo per esportare la loro maestria. Il bellunese diede infatti i natali ai primi gelatieri. Un documento della meta’ del 1800 attestava come tale Antonio Tomea de Tone Bareta fosse responsabile di una compagnia di venditori di sorbetti e canditi a Vienna. E’ costui, tradizionalmente, l’antenato della gelateria artigianale veneta e italiana. Non a caso, per decenni, l’aggettivo “veneto” e’ stato considerato indice di estrema qualita’ nella gelateria artigianale.
La Val di Zoldo e il Cadore furono le valli piu’ importanti per l’emigrazione dei gelatieri e da qui proviene anche Italo Marchioni, storico inventore del cono gelato. Marchioni, natio di Peaio di Vodo di Cadore, brevetto’ la macchina per fare il cono gelato nel 1903 a New York.