Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, è intervenuto su Radio Cusano Campus. Nuovi equilibri nel centrodestra dopo elezioni regionali? “Il centrodestra è grazie a Dio in una condizione in cui c’è una gara virtuosa. Attualmente la Lega è oggettivamente il partito di maggioranza, quindi è chiaro che in caso di elezioni nazionali la guida sarebbe della Lega. L’entusiasmo non l’abbiamo mai perso”.
“Berlusconi aveva detto che il M5S sarebbe esploso sotto il peso della sua inconsistenza. Ha avuto come sempre ragione. In Calabria oltre il 27% del popolo azzurro si è ritrovato, punendo i grillini in una Regione dove avevano il 44%. Siamo stati il primo partito della Regione facendo sparire i 5 Stelle. E’ la riprova della lungimiranza di Berlusconi che ancora oggi ripete: non fermiamoci perché il M5S sparirà anche nelle altre regioni. Non fa bene polarizzare e personalizzare il voto, laddove noi abbiamo fatto una campagna elettorale come in Calabria con una coalizione virtuosa il risultato è stato straordinario per tutti. Non bisogna personalizzare il voto come ha fatto Salvini. Comunque fare il 43% in Emilia Romagna è un risultato importante perché lì non si toccava palla. A sinistra sono contenti nonostante abbiano perso 9-1”.
Sul taglio del cuneo fiscale. “Per chi prende il bonus Renzi l’aumento è di 20 euro, per gli altri va a scalare fino ad azzerarsi. Questo fa scopa con la ridicola mancia data ai pensionati, 2 euro al mese. Andare sul pensionato è la cosa più schifosa che si può fare perché è una persona che non può produrre reddito, ha fatto un patto con lo Stato, se il lavoratore ha mantenuto le promesse e lo Stato no siamo di fronte ad un arbitrio inaccettabile”.