L’elezione di Ignazio La Russa alla carica di presidente del Senato con l’astensione di Forza Italia ha creato un grosso problema al centrodestra. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi non ha accettato il no della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni alla nomina a ministro della Salute della senatrice forzista Licia Ronzulli. Ora, quello di Licia Ronzulli era un nome improponibile per quella carica. Ricordiamoci delle sue uscite contro coloro che non hanno assunto il vaccino anti-Covid. Dunque, Licia Ronzulli non poteva essere proposta come ministro della Salute.
Fare diventare ministra della Salute la senatrice milanese sarebbe stato un danno per l’immagine di Giorgia Meloni, la quale ha sempre predicato idee diverse dalle sue. Purtroppo, Berlusconi non lo ha accettato. Così, si è vendicato al momento di eleggere il presidente del Senato, ma i voti di diciassette senatori dell’opposizione hanno permesso l’elezione di La Russa.
A questo punto, si apre una questione seria. A che gioco sta giocando Forza Italia? Sembra che Berlusconi stia agendo in questo modo per una mera questione personale. In passato, egli era il “one man band”, l’uomo che da solo riusciva a mettere insieme una grande coalizione di centrodestra e che vinceva le elezioni. Del resto, il suo curriculum da grande magnate del mondo della TV parla chiaro. Nella sua impresa, Mediaset, Berlusconi è il numero uno e sarà sempre così. Ma in politica le cose sono diverse. Si è primi finché si hanno i consensi. Quando si perdono, si decade. Berlusconi non lo vuole capire e non è disposto a fare il gregario. Da qui nasce tutta la questione appena menzionata.
Tutto questo è molto triste. E’ triste il fatto che un uomo, che è un grande imprenditore e che è stato un grande capo politico, oggi si sia ridotto ad agire per ripicca contro chi, nolente o volente, gli ha “soffiato lo scettro” in modo pienamente legittimo.
I grandi leader politici di nazioni democratiche sanno bene che ad un certo punto della loro vita debbono farsi da parte. Giorgia Meloni non ha rubato nulla. Purtroppo, il nuovo Governo rischia di non nascere a causa del ragionamento puerile di un uomo che non accetta un verdetto democratico che stabilisce che lui non è più capo della coalizione politica. Questo è ancora più triste.