Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è intervenuta su Radio Cusano Campus. Vittoria Trump è vittoria del popolo contro le elite. “Le elite esistono dappertutto – ha affermato Meloni -. Mi sembra che non si voglia riconoscere che oggi c’è uno scontro aperto in Europa e non solo tra quelle realtà che difendono gli interessi dei pochi e quelle che difendono gli interessi di molti. Il voto a Trump secondo me è un voto contro Obama, la Clinton e l’establishment americano. Esattamente come è accaduto di recente in Europa con la Brexit”.
Secondo Meloni “c’è un popolo diffuso che non crede più alle bugie delle classi dirigenti, che sono attente agli interessi della grande finanza. Trump me l’hanno fatto diventare molto simpatico le intellighenzie che commentavano le elezioni americane, con lo snobismo e la prosopopea di chi guarda alcuni fenomeni dall’alto in basso. La vulgata è che Trump è stato votato dagli ignoranti, dagli analfabeti. Escludo che la metà degli americani siano ignoranti e analfabeti. Quelli che votano per Trump sono gli agricoltori, l’economia reale, le famiglie, le persone normali, che non ci stanno più a portare l’acqua al mulino della grande finanza”.
Tra i due candidati alla Casa Bianca, prosegue Giorgia Meloni, “il vero impresentabile è Hillary Clinton, non Donald Trump. Io sarei stata molto più preoccupata se avesse vinto Hillary Clinton. La Clinton è tra l’altro favorevole a quella pratica raccapricciante dell’aborto al nono mese ed è favorevole perché è finanziata dalle lobby delle cliniche abortive. Trump non è proprio il mio modello, perché una persona che rappresenta i diritti del popolo mi sarebbe piaciuto che venisse dal popolo, dalle classi popolari. Non mi piace la spacconeria, la sua concezione delle donne, ma non dobbiamo guardare ai fenomeni delle altre elezioni come se ci rappresentassero completamente”.
“Parallelismo con Berlusconi? Al tempo per me non era il candidato ideale del centrodestra. Io sono una persona che ha molta attenzione nei confronti della democrazia, Berlusconi è un uomo che ha una capacità straordinaria di interpretare quello che la gente vuole e questo vale più di ogni altra cosa”.
Atteggiamento Renzi. “Ho trovato surreale e vergognoso l’atteggiamento di Renzi che è stato l’unico leader mondiale a tifare apertamente per Clinton. Ci siamo ritrovati la Boschi con la spilletta di Hillary, Gentiloni che faceva dichiarazioni preoccupanti sulla vittoria di Trump, e questo ci porterà a trovarci isolati. Hanno fatto le cheerleader di Hillary Clinton con le bandierine, noi abbiamo dei personaggi in cerca d’autore al governo, che si preoccupano di più di veder vincere il partito democratico americano piuttosto che degli interessi degli italiani”.
E ancora: “Presenterò un’interrogazione sul fatto che secondo Wikileaks la Clinton sapeva che l’Arabia Saudita finanzia Isis e ha preso comunque miliardi di fondi dall’Arabia Saudita. L’ostilità contro la Russia è stupida, perché potrebbe essere fondamentale dal punto di vista del contrasto al fondamentalismo islamico. Speriamo che Trump sia un uomo sportivo e passi sopra a questo. Trump entra in carica il 20 gennaio e il 20 gennaio Renzi non sarà più al suo posto, quindi si porrà il problema il prossimo Presidente del Consiglio. Renzi continui a dire quello che vuole, ci vediamo il 5 dicembre”.
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