Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in una intervista al Messaggero dichiara: “Diciamo sì a un governo di centrodestra e lavoriamo per trovare una maggioranza. Non sono mica numeri impossibili. Troviamo dei punti precisi del nostro programma di centrodestra, e cerchiamo delle convergenze. Ci muoveremo in modo molto trasversale. Dobbiamo guardare ai singoli in modo trasversale. Quindi vanno cercati tra le persone che mettano l’Italia davanti a un’adesione ideologica, che non vogliono rischiare un governicchio fatto da lobby e poteri forti”.
Meloni si dice “contenta” per il risultato ottenuto da Fdi: “Abbiamo più che raddoppiato i nostri voti e quintuplicato i nostri parlamentari. A parte Lega e M5S, siamo l’unico partito che è cresciuto. Penso che avremmo potuto fare persino meglio, ma abbiamo pagato questo ruolo di collante mentre si consumava il derby Salvini e Berlusconi. Ma se ora possiamo provare a fare un governo di patrioti si deve a noi”.
“Il voto per il M5S è il voto di protesta per eccellenza. E poi alle politiche gli elettori sono più propensi a protestare, a dirti qualcosa. Mentre quando votano per gli enti di prossimità è diverso. Dove il M5S comincia ad avere un passato come a Roma non vengono premiati, la gente non si fida. Il fatto di non essere mai stati al governo nazionale è il loro grande vantaggio. Altrimenti – conclude – perché alle regionali sono arrivati terzi?”.