Il numero degli under18 che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive è cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni.
L’allarme arriva dall’Associazione Contribuenti italiani, che chiede maggiori controlli sulla età dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo "ricerche eseguite sul campo" i minori coinvolti sono "in preoccupante crescita".
Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in più.
Numeri preoccupanti che levano il velo su un problema sociale dalle conseguenze catastrofiche.
Il numero degli under18 che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive è cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni.
L’allarme arriva dall’Associazione Contribuenti italiani, che chiede maggiori controlli sulla età dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo "ricerche eseguite sul campo" i minori coinvolti sono "in preoccupante crescita".
Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in più.
Numeri preoccupanti che levano il velo su un problema sociale dalle conseguenze catastrofiche.
Il numero degli under18 che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive è cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni.
L’allarme arriva dall’Associazione Contribuenti italiani, che chiede maggiori controlli sulla età dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo "ricerche eseguite sul campo" i minori coinvolti sono "in preoccupante crescita".
Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in più.
Numeri preoccupanti che levano il velo su un problema sociale dalle conseguenze catastrofiche.
Il numero degli under18 che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive è cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni.
L’allarme arriva dall’Associazione Contribuenti italiani, che chiede maggiori controlli sulla età dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo "ricerche eseguite sul campo" i minori coinvolti sono "in preoccupante crescita".
Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in più.
Numeri preoccupanti che levano il velo su un problema sociale dalle conseguenze catastrofiche.
Il numero degli under18 che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive è cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni.
L’allarme arriva dall’Associazione Contribuenti italiani, che chiede maggiori controlli sulla età dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo "ricerche eseguite sul campo" i minori coinvolti sono "in preoccupante crescita".
Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in più.
Numeri preoccupanti che levano il velo su un problema sociale dalle conseguenze catastrofiche.
Il numero degli under18 che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive è cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni.
L’allarme arriva dall’Associazione Contribuenti italiani, che chiede maggiori controlli sulla età dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo "ricerche eseguite sul campo" i minori coinvolti sono "in preoccupante crescita".
Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
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Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in più.
Numeri preoccupanti che levano il velo su un problema sociale dalle conseguenze catastrofiche.
Il numero degli under18 che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive è cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni.
L’allarme arriva dall’Associazione Contribuenti italiani, che chiede maggiori controlli sulla età dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo "ricerche eseguite sul campo" i minori coinvolti sono "in preoccupante crescita".
Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato ieri, in una conferenza stampa a Sanremo, Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: "ad eccezione dei casinò, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo".
Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il "triste primato italiano" sarà pubblicato su "Contribuenti.it Magazine" del mese di settembre.
Nei primi sei mesi del 2011 si è registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in più.
Numeri preoccupanti che levano il velo su un problema sociale dalle conseguenze catastrofiche.
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