Un tunnel di debiti da cui sta faticosamente uscendo. Il protagonista della storia raccontata dal ‘Corriere della Sera’ è Gigi D’Alessio. "Prima di trovarmi, anzi di mettermi, in questa situazione, ero l’uomo più sereno del mondo. Canterò e farò concerti a lungo perché sono felice quando riesco a dare emozioni. E pazienza se almeno per i prossimi 15 anni canterò anche per pagarmi i debiti. Onorerò gli impegni in attesa che qualcun altro (Cottone, ndr) onori i suoi nei miei confronti. Perché io, in questa storia, sono vittima non carnefice", queste le parole del cantautore napoletano al Corsera.
Secondo quanto riporta il quotidiano la Gigi D’Alessio Holding "ha debiti superiori al numero di dischi venduti: 25 milioni contro 20 milioni". Per questo il cantante è sommerso da ipoteche e pignoramenti a fronte dei finanziamenti richiesti. Cottone viene chiamato in causa da Gigi D’Alessio per un loro passato affare insieme, poi fallito: riportare il marchio Lambretta in Italia.
In bilico anche l’amicizia del partenopeo con la ex moglie di Cottone, Valeria Marini: D’Alessio con lei ha un debito di 200mila euro per il quale i due dovrebbero a breve firmare un accordo per le rate.
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