Giappone preoccupato per un’altra scossa di terremoto che oggi ha colpito il Paese, nella zona nord-est. Sono passati oltre quattro mesi dalla tragedia del sisma che ha devastato Tokyo, ma la terra continua a tremare.
Il sisma è stato di magnitudo 6,2; l’epicentro a 90 chilometri ad est di Fukushima, sull’isola di Honshu; si tratta della stessa regione che lo scorso 11 marzo è stata colpita.
Non risultano, al momento, nè vittime nè danni a cose.
Eventi come questo rendono la situazione ancora più difficile per il Giappone, dove l’economia stenta a rideccolare. Il Paese vive anche una situazione politica assai complicata: il premier potrebbe dare le dimissioni da un giorno all’altro, mentre in Parlamento si trovano due maggioranza estremamente litigiose.
Intanto, dopo la scossa di oltre quattro mesi fa, il parlamento di Tokyo ha approvato in via definitiva un piano di ricostruzione da 2000 miliardi di yen, pari a circa 17 miliardi di euro. Soldi che dovrebbero aiutare la popolazione ha ricostruire le proprie case, a riprendere pian piano la vita di un tempo, i normali ritmi della quotidianità. Ma non sarà semplice.
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