Masahiro Imamura, ministro giapponese per la Ricostruzione, oggi ha presentato le sue dimissioni ed è stato immediatamente sostituito, un giorno dopo aver fatto un commento considerato offensivo sul terremoto e lo tsunami 2011.
Imamura, 70 anni, durante una riunione di lavoro del partito di governo Liberal democratico (LDP) tenutasi martedì, ha detto di considerare una fortuna che il disastro dell’11 marzo abbia colpito il nord-est del paese piuttosto che l’area metropolitana di Tokio.
Durante il suo discorso, il ministro ha detto che si stima che il disastro ha causato perdite in infrastrutture sociali del valore di 226.000 milioni di dollari (207.000 milioni di euro), un impatto limitato, tutto sommato; sarebbe stato molto peggio se l’area capitale fosse stata colpita, ha detto il ministro, alla presenza dei media.
Imamura ha ritirato un poco dopo il suo commento, che addirittura ha provocato le scuse del primo ministro Shinzo Abe, che ha definito “estremamente inappropriato e doloroso” per le persone colpite dal sisma il commento del ministro.
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