Giancarlo De Luca è un medico chirurgo palermitano, 42 anni, che ha lasciato l’Italia nel 2007. Dopo una breve esperienza nel Regno Unito subito dopo la laurea, si è trasferito in Svizzera. Oggi opera in una clinica di Lugano e ha raccontato la sua storia a La Repubblica (edizione Palermo).
“Il sistema italiano – ha dichiarato – prevede diversi anni di tirocinio prima di poter operare i pazienti. Possono passare anche 10 anni. In Italia, pur avendo scelto un indirizzo chirurgico, non potevo operare. Così ho deciso di trasferirmi all’ estero. In Svizzera ho trovato un sistema che mi è piaciuto”.
Anche il Ticino, per i confini con la Lombardia, sta vivendo l’emergenza legata al coronavirus ed è il cantone svizzero più colpito dalla pandemia. “Il numero dei contagiati è molto elevato – racconta De Luca – ma fortunatamente anche qui le Terapie intensive si stanno svuotando. Nella nostra struttura utilizziamo tutte le precauzioni per evitare il contagio, anche se la nostra attività si è ridotta notevolmente perché trattiamo solo le urgenze”.