Roberto Giachetti, deputato Pd, intervistato dalla Stampa di Torino, a proposito della formazione di un possibile governo spiega: “Il dialogo e’ irrinunciabile, sempre e comunque. Il tema di stare all’opposizione anche. La decisione e’ stata presa all’unanimita’ dalla direzione, ed e’ riferita allo scenario che abbiamo di fronte: appoggiare un governo 5 Stelle o del centrodestra, o centrodestra-5 Stelle”.
Insomma, “noi dobbiamo dialogare ovviamente con tutti, ma questo non significa appoggiare un governo M5S o 5 Stelle-Lega”, perché, fa capire, a tutto c’è un limite. Invece, “dobbiamo stare all’opposizione”, proprio “perche’ c’è incompatibilità di programmi: reddito di cittadinanza e reddito di inclusione sono agli antipodi come cultura politica”.
“L’opposizione non e’ una cosa sporca, in un regime democratico deve esserci un’opposizione. Perche’ non viviamo l’opposizione come un’occasione di rilancio della nostra proposta politica, anziche’ quasi come una pena da scontare?”.
Dopo la batosta presa dal Pd alle Politiche 2018, continua Giachetti, “è naturale che le fibrillazioni siano particolarmente forti ed esiste il rischio che ci sia un’implosione, anziche’ un rilancio. Ma dipende dalla classe dirigente: se anziche’ proseguire con uno sterile dibattito interno sul nulla, solo per differenziarsi, si assumesse l’esigenza di un percorso unitario…”.